Rassegna storica del Risorgimento
Repubblica Romana
anno
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1999
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pagina
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268
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268 Ester Caputo
l'idea della rinascita di un'entità ebraica in Palestina, idea questa che non ebbe in quel momento né avrà per alcuni decenni ancora tra gli ebrei italiani alcuna risonanza.2)
Il suo scritto Gerusalemme e il popolo ebreo, ideato nel corso di un viaggio nel Levante, mentre si diffondeva sempre più l'immagine di un mondo fondato su patrie nazionali, non avrebbe potuto essere facilmente accolto dalle comunità ebraiche della penisola. Allora, infatti, negli anni delle riconfermate interdizioni dopo la prima breve stagione emancipatoria, le aspirazioni degli ebrei italiani di nuovo sospinti nei ghetti non andavano oltre il ripristino di quell'eguaglianza civile di cui avevano goduto dal 1796 al 1814.
Per questo l'idea di Musolino, tradotta in un Progetto da rassegnarsi al Governo di Sua Maestà britannica formulato nel maggio del 1851 ed incentrato sul tema de La Palestina nei suoi rapporti commerciali e politici coll'-Asia e con l'Europa e più di tutto con la Granbretagna (sic), sembrava riflettere un disegno politico per l'epoca velleitario o, quanto meno, astratto o addirittura avveniristico.3) Tale, peraltro, sarebbe apparso di là a qualche anno al momento dell'erompere della Questione d'Oriente per la guerra di Crimea e la conseguente conferenza di Parigi e destinato, quindi, a rimanere soltanto come una tappa, pur singolare, della storia ideologica del sionismo politico.4)
9 Sul Musolino v. G. MORABITO DE STEFANO, v. Muso/ino Benedetto, in Dizionario del Risorgimento. Dall'origine a Roma Capitale. Fatti e persone, sotto la direzione di M. ROSI, III, LA persone, Milano, 1933, pp. 670-671; D. LÀTTES-, Il calabrese Benedetto Musolino, Roma, 1952; F. DELLA PERULA, I democratici dalla Restauratone all'Unità, v. Benedetto Musolino, in Bibliografia dell'età del Risorgimento in onore di Alberto M. Gbisalberti, I, Firenze, 1971, p. 313 e la bibliografia ivi citata.
3) B. MUSOLINO, Gerusalemme ed il popolo ebreo, con cenni biografici per cura di F. MUSOLINO, pref. di G. LUZZATTO, Roma, 1951. Su questo progetto rimasto sino agli inizi degli anni Cinquanta inedito Vi. G. ROMANO, Gerusalemme ed il popolo ebreo di Benedetto Musolino, in Rassegna Mensile di Israel, XVIII (1952), n. 6, pp. 280-285; l MUSOLINO, Il sionismo e il suo vero precursore, estr. da Calabria Rotary, dicembre 1976, pp. 56-65. Musolino sarebbe stato ricordato durante il XII Congresso Sionistico dell'ottobre 1919 da Jakir Behar, v. B. Di PORTO, Ebraismo in Italia tra la prima guerra mondiale e il fascismo. Esperienze, momenti e personaggi, in Rassegna Mensile di Israel, XLVI (1981), nn. 1-2-3, p. 97.
4J Cfr. R. CESSI, Benedetto Musolino e la questione d'Oriente, in Italia del Risorgimento e mondo danubiano balcanico, Udine, 1958, 1, pp. 39-55, poi in Atti del XXXV Congresso di Stona del Risorgimento Italiano (Torino 1-4 settembre 1956), Roma, 1959, pp. 150-161 che ha ridotto Fimpostazione del Progetto di Musolino al solo punto di vista polMIeo-istituzionale e lo ha inquadrato nelle vicende della Questione d'Oriente. H patriota meridionale era favorevole al mantenimento dell'Impeto ottomano ed al ruolo che l'Inghilterra esercitava in sua difesa contro la Russia e per la centralità mediterranea anche nei confronti della futura potenza americana. Musolino auspicava la formazione di un'entità nazionale ebraica per