Rassegna storica del Risorgimento
Repubblica Romana
anno
<
1999
>
pagina
<
280
>
280 Ester Capusgo
politici e civili),43) rappresentavano, come molti dei deputati eletti alla Costituente romana, quegli bomines novi, espressione della borghesia liberale, che avrebbero partecipato ad uno straordinario esperimento di democrazia, fondato sulla libertà, o meglio sulle libertà, sull'eguaglianza e sul progresso sociale.44) Salvatore Anau, segretario del circolo nazionale locale,45) venne eletto a Ferrara con 19.950 voti.46) Leone Carpi, anch'egli di origine emiliana, economista e imprenditore agrario vicino agli ambienti liberali, che già nel 1847 aveva sostenuto la causa dell'emancipazione ebraica prendendo spunto da un decreto pontificio che aveva escluso gli israeliti dalla Guardia civica47) ed entrando successivamente in polemica con Salvatore Anau circa
43) C, PIATTELLI, Gli ebrei e la Repubblica Romana del 1849, in Rassegna Mensile di Israel, Lni(198;3,p.230.
**> Per la composizione sociale dell'Assemblea costituente v. MCRR, Elenco dei Rappresentanti del popolo, b. 838, fase. 14/3, contenente i nominativi dei deputati alla Costituente, la professione e il luogo di provenienza. Da vedere anche MCRR, Elenco dei candidati, b. 1107, fase. 7/3-4.
45) Anau era stato, peraltro, insieme con Carlo Mayr e Carlo Grillenzoni, anch'essi futuri deputati della Costituente romana, uno dei firmatari per il circolo di Ferrara dell'indirizzo votato a Forlì il 13 dicembre 1848 nella seduta presieduta da Aurelio Saffi al fine di stabilire le aspirazioni popolari del partito popolare della Romagna, v. G. DE ANGEL1S, Garibaldi romanziere de I Mille e gli ebrei cit., p. 457, nota 10. Del circolo, di cui era presidente Carlo Mayr, faceva parte anche un altro israelita Abramo Pesaro, presidente della comunità ferrarese, che dopo il trasferimento di Anau a Roma ne divenne segretario. H notevole contributo dato dalla comunità ebraica di Ferrara agli avvenimenti del 1848-1849 è testimoniato anche dall'offerta di 300 scudi versati a favore della Guardia Nazionale, v. il Rendiconto della erogazione delle Offerte fatte pel Vestiario ed Armamento della Guardia Nazionale di Ferrara. DalMaryp 1848 al 1849, in Gaietta di Ferrara, 13 aprile 1849, n. 44.
*) L. RAVENNA, Salvatore Anau cit, p. 233. L'elenco dei voti ottenuti dai deputati della provincia di Ferrara è pubblicato anche nella Gasgetta di Ferrara del 3 febbraio 1849, n. 15.
47ì Si vedano lo scritto Alcune parole sugli israeliti in occasione di un decreto pontifìcio d'interdicane, Firenze, 1847, poi ripubblicato in un'edizione successiva con il titolo Alcune parole sugli israeliti in occasione dell'organizzazione a Guardia Civica nello Stato pontifìcio, Torino, "1848 (2 ed.). In esso, prendendo spunto da un'Istruzione d'ufficio della Segreteria di Stato che imponeva al Legato di Ferrara l'esclusione degli ebrei dalla Guardia civica e che aveva suscitato forti proteste di cui si era fatto interprete, affermava che la libertà religiosa [fosse] collegata colla politica ritenendo che fosse necessario che gli ebrei presenti nello Stato pontificio dovessero partecipare al ben essere Siccome ai doveri che si vengono maturando pegli altri concittadini. Ammessi alla Guardia civica per essi si sarebbe aperto un avvenire ridente è sereno avvicinandosi di un grado all'emancipazione. Esclusi, invece, essi vedrebbero avvalorata la loro schiavitù morale (ivi, pp. 28-29). Al di là, comunque, di queste considerazioni la questione presentava una valenza giuridica non del tutto secondaria dal momento che la Notificazione del 31 luglio 1847 riguardante la Guardia