Rassegna storica del Risorgimento
Repubblica Romana
anno
<
1999
>
pagina
<
282
>
282 Ester Caputo
sorella dell'Anali, entrambi presero parte attiva ai lavori dell'Assemblea romana.50) Durante la discussione sulla forma di governo da adottare, da cui sarebbe scaturito, il famoso decreto fondamentale, Leone Carpi, schierandosi sulle posizioni moderate del gruppo vicino a Mamiani, votò P8 febbraio insieme con altri ventisei deputati la proposta di Audinot che dichiarava la decadenza del potere temporale ma rimetteva alla futura Costituente italiana la definizione dell'ordinamento politico da dare agli Stati romani.51) Respinta tale proposta Carpi si astenne sulla proposizione Filopanti che proclamava la Repubblica nella forma della democrazia pura;52) Anau, invece, per la difficoltà a raggiungere la capitale da Ferrara, come gli altri deputati locali, risultò assente dalla votazione, mancando il suo nominativo nell'elenco dei votanti.53)
Esperto, com'è noto, anche per ragioni familiari di problemi finanziari (aveva amministrato per lunghi anni il patrimonio agrario paterno gestendone il commercio di seterie e panni),54) il Carpi nel corso dei lavori dell'Assemblea si occupò, in massima parte, di questioni economiche come relatore della commissione finanze e segretario generale con i ministri Guic-cioli e Manzoni Reiteratamente si batté per segnalare le gravissime condizioni finanziarie in cui versava la Repubblica, per denunciare la carenza di mezzi e l'urgenza di adottare provvedimenti immediati, oltre che per far fronte ai pagamenti e alla scarsa quantità di denaro circolante, anche e, forse, soprattutto, per l'acquisto di armi all'estero.55)
5) Ivi, p. 599.
51) JLe Assemblee del Risorgimento. [...] Roma, 111, cit., p. 99. Riporta l'elenco dei votanti la proposta di Audinot G. LETI, La Rivo tutorie della Repubblica Romana (1848-1849), Milano, 1913, p. 150. Erano presenti 142 deputati, 37 gli assenti, dei presenti 120 votarono per ìl sì, 9 votarono no (tra questi Audinot che motivò il suo voto negativo dichiarando di non approvare l'articolo terzo preferendo rinviare la determinazione di tale materia alla Costituente italiana), 13, invece, si astennero dichiarando di approvare gli articoli primo, secondo e quarto ma non il terzo, v. C. SPELLANZON, Storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia. VII, // 1849 - Parte seconda: Governo democratico e Restauratone in Toscana - JLa Repubblica Romana - Ja Reazione nel Regno delle Due Sicilie, a cura di E. Di NOLFQ, Milano, 1960, p. 294.
*9 Le Assemblee del Risorgimento. {...] Roma, III, cit, pp. 89-99. Vedi anche M. FERRI, L'idea di Stato nella Repubblica Romana del 1849, estr. da 11 dibattito sull'unità dello Stato nel Risorgimento italiano, Atti del Convegno, Bergamo, ex. Chiesa di Sant'Agostino, 1-3 giugno 1990, Napoli, 1996, p. 18.
5a) Le Assemblee del Risorgimento. {...] Roma, III, cit, p. 99. Non comprende tra gli assenti alla votazione il nominativo di Salvatore Anau G. LETI, La Rivoluzione della Repubblica Romana (1848-1849) cit, p. 150,
W) IL ROMANELLI, V. Carpi Leone cit, p. 600.
55) Jui, p. 601. Tra i suoi interventi alla Costituente vanno segnalati: la proposta di una legge, successivamente votata, che stabiliva il debito pubblico nazionale e inviolabile.