Rassegna storica del Risorgimento
Repubblica Romana. Gran Bretagna. U.S.A.
anno
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1999
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290
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290 Giuseppe Uonsagrati
smo lasciando il campo aperto alla reazione più cieca. I governanti romani ebbero così l'impressione di essere stati lasciati completamente soli a fronteggiare un intervento armato che comunque avrebbe fornito l'occasione per tanti atti di eroismo, legittimando l'aspirazione comune a fare di Roma il polo ideale della futura unità nazionale più di quanto avessero mai fatto in precedenza tutti coloro che avevano costruito scenari possibili per il futuro del paese. Mazzini,7) che fino all'ultimo aveva puntato tutte le sue carte sulla possibilità di un'insurrezione a Parigi, quando il 13 giugno fu trascorso senza provocare nel sistema politico transalpino gli sconquassi che egli si attendeva, cominciò ad avvertire il peso dell'isolamento della Repubblica in maniera direttamente proporzionale all'inesorabilità dell'avanzata militare francese: allora gli venne fatto di consolarsi delle infauste nuove di Francia8) sostenendo che la difesa di Roma, oltre ad avere commossa l'Europa e messo in subbuglio la Francia, aveva mutato radicalmente l'opinione in Inghilterra.9) Non era esattamente così, e in ogni caso serviva a ben poco per le sorti ormai compromesse della Repubblica. Chiedersi come e perché ciò fosse avvenuto, come e perché ed eventualmente con quali differenze lo stesso fenomeno si fosse verificato anche negli Stati Uniti è lo scopo principale di questo mio intervento.
L'Inghilterra aveva ormai accettato da tempo che lo Stato della Chiesa funzionasse da elemento accessorio di stabilizzazione in quel complesso sistema di pesi e contrappesi di cui dal 1815 l'Austria costituiva il principale e più sicuro punto di forza. Tra tutti gli elementi accessori presenti in Italia il papato temporale non era certo quello più affidabile, sotto molti punti di vista, eppure era indispensabile per evitare che si scatenasse tra Francia e Austria una nuova lotta per l'egemonia sulla penisola, che era poi l'evenienza che l'Inghilterra temeva di più dal momento che, se si fosse materializzata, l'avrebbe sospinta ad un indesiderato coinvolgimento diretto nelle cose del continente.10) Dunque il potere temporale andava conservato, anche perché altro motivo forte dell'indirizzo inglese in politica estera, come aveva dimostrato la recente missione di Lord Minto11) solo un accordo con Roma avrebbe consentito di tenere a bada il malessere dell'Ir-
*> Anche in riferimento ai suoi rapporti di questo periodo con il mondo inglese è utile consultare il capitolo che alla Repubblica Romana dedica D. MACK SMITH, Mastini, Milano, 1993, pp. 96-110.
) G. MAZZINI, Editorie Naqonale degli Scrìtti, voi. LXXV11. Imola, 1938, p. 349. SO My voi XL, Imola, 1924, p. 173. io) Cfr. J. P.T. BURY, England cit, pp. 169 sgg.
il) Vedi la documentazione relativa in Gran Bretagna e Italia nei documenti della missione Minto, 2 voli., a cura di F. CURATO, Roma, 1970.