Rassegna storica del Risorgimento
Repubblica Romana. Gran Bretagna. U.S.A.
anno
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1999
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pagina
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297
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Gran Bretagna e U.S.A. di fronte alla Repubblica Romana 297
nelle sue corrispondenze per un giornale di New York sul modo di fare degli Inglesi senza minimamente attenuare la sensazione ài disprezzo che aveva tratto dall'osservazione del loro modo d'essere: Il facoltoso viaggiatore inglese che teme di vedere il principe Borghese spogliato di uno dei suoi palazzi perché venga utilizzato come ospedale o per altri umili impieghi del genere, pensa in realtà al suo parco che ha un'estensione di venti miglia e all'affollato villaggio di mendicanti accanto ai suoi cancelli, e intanto medita: "Spero proprio di vederli fucilati, questi ignobili repubblicani".38) Con un ragionamento analogo e però con l'enfasi che gli era propria Brown aveva descritto l'aristocrazia britannica come un ceto conscious that theìr power exists only by the perpetuarion of bigotry prejudice , e come tale timoroso che una repubblica in Europa should confimi, by another exam-ple, the great truths our own stupendous Republic is daily practically impressing upon the subjects of Queen Victoria.39) In Inghilterra, rifletteva a mo' di conclusione la Fuller, la paura inasprisce l'odio : era sua convinzione che in questo facesse la sua parte il Times, del quale l'Europa non conosceva un giornale più ferocemente ostile alla causa della libertà.40) Quel poco di riformismo sociale che la Repubblica era riuscita ad attuare era bastato a far nascere pregiudizi, preoccupazioni e antipatie d'ogni genere: più che come assalitori, da parte britannica i soldati di Oudinot erano salutati come i normalizzatori di una città che da come era descritta sembrava fornire, fatte le debite proporzioni, un'anticipazione non gradita della Comune parigina del 1871. Nella misura in cui questa percezione poteva essere fondata sarebbe forse il caso di riconsiderare, rivalutandolo, il clima innovativo in cui prendeva forma la Repubblica e che probabilmente era, più della stessa esigenza di restaurare il papato, all'origine di un intervento militare repressivo che trovava tutti d'accordo, reazionari e liberali, cattolici e protestanti.
MEHREN, Minima and the Muse: A Ufe of Margaret Fuller, Amherst, 1994; E. KORNFELD, Margaret Fuller. A Brief Biography with Documents, Boston-New York, 1997. Utilissimo, anche per le molte citazioni, Margaret Fuller. An Annotateti Bibliograpby of Criticism 1983-1995, a cura di J. MYERSON, Westpoit-London, 1998.
ss) M. FULLER, Un'americana a Roma 1947-1849, a cura di 11. MAMOLI ZORZI, Pordenone, 1986, p. 240. Poche pagine prima aveva raccontato: Mi sono imbattuta in alcuni inglesi; loro unica consolazione era che jl'assedio] "non sarebbe durato neanche un mese", "dò nonostante speravano di vedere tutti quegli individui fucilati". Il clero inglese, più indulgente e formale, si augurava semplicemente di vederli tutti (cioè il ministro, i deputati ecc.) "impiccar?' (p. 236).
3fy L. F. STOCK, Consular Relation* cit pp. 163 sgg. (dispaccio del 7 marzo al segretario di Stato J. Buchanan).
W) M. FULLER, Un 'americana a Roma cit, p. 320 (ove si insinuava pure che il foglio: inglese fosse pagato dall'Austria).