Rassegna storica del Risorgimento
Repubblica Romana. Gran Bretagna. U.S.A.
anno
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1999
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pagina
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299
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Gran Bretagna e U.S*A. di fronte alla Repubblica Romana 299
nell'uso di fonti che potrebbero essere viriate da qualche pregiudizio,47) ciò vuol dire che la profonda frattura prodottasi nel secolo precedente tra i due paesi evidentemente non si era ancora sanata e si ripresentava al momento di prendere posizione su un evento che, come quello romano, riportava in primo piano i valori e i principi caratterizzanti tutta la tradizione del patriottismo repubblicano, che erano esattamente gli stessi su cui era stata edificata la nazione americana. Di qui, nelle impressioni e nei giudizi dei vari testimoni d'oltre oceano, la capacità di immedesimarsi anche emotivamente con situazioni e stati d'animo di cui invece agli Inglesi sfuggiva totalmente il senso. E questo non accadeva solo, diciamo così, tra la gente comune, nella quale era più o meno forte il legame culturale con l'Italia e con le sue antiche glorie repubblicane, ma nella stessa rappresentanza ufficiale, che applicava con sfumature assai diverse le direttive della Segreteria di Stato di Washington, le quali, prescrivendo una cauta attesa, nella sostanza non offerivano molto da quelle di Londra. Impegnati allora in una politica di espansione verso Sud e da poco usciti da una lunga guerra con il Messico, gli Stati Uniti non sentivano per niente il bisogno di attirare l'attenzione dell'Europa assumendo atteggiamenti di rottura che ne avrebbero segnalato più di quanto fosse opportuno l'autonomia da ogni condizionamento intemazionale; più delicata ancora era la questione dello schiavismo, giunta già ad un punto di massima incandescenza e risolta tra il 1849 e il 1850 con un compromesso che avrebbe ritardato di qualche anno la crisi:48) due fattori, questi, che rendevano preferibile per Washington una politica di basso profilo, in funzione della quale gli inviati a Roma avevano avuto istruzione di non promettere nessun riconoscimento,49) potendo tale atto aver luogo solo nel caso di un vero e duraturo consolidamento intemo ed esterno del nuovo regime.
Tradotte nell'interpretazione che ne diedero i due diplomatici che si avvicendarono sulla scena romana il console Brown e l'incaricato d'affari Cass, figlio di un candidato alle presidenziali che era stato appena battuto dal neo-eletto Zachary Taylor50) , queste istruzioni, già non molto rigide
**> Non manca, tuttavia, negli articoli della Fuller qualche pesante rilievo critico anche nei confronti dei compatrioti: cfr. ad esempio l'episodio da lei narrato nel libro sopra citato, p. 236.
0 Cfr. j.D. 1 riCKS, G.B, MOWRY, R.E. BURKE, v4 History of American Democracy, Boston, 1966, pp. 272 sgg.
4{0 Questo il senso delle direttive impartite a L. Cass dal segretario di Stato Buchanan e dal suo successore Clayton rispettivamente nei dispacci del 16 febbraio e del 23 maggio 1849 (L.F. STOCK, United States Minhters citM pp. 17 e 39.
5<i) Lewis Cass senior era un leader democratico che si era candidato nel 1848 alla presidenza con un programma fortemente espansionistico (verso Cuba e verso lo Yucatan); era