Rassegna storica del Risorgimento

Repubblica Romana. Gran Bretagna. U.S.A.
anno <1999>   pagina <302>
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Giuseppe Monsagrati
scoperta dell'Europa il romanziere americano colloca sullo sfondo di un'alba. Falba della American consciousness of the complicated world.57) Secondo Arcangelo W. Salomone, studioso americano di origine italia­na, che cita i casi di personaggi come James Fenimore Cooper, George Ticknor e, appunto, William Wetmore Story, al loro arrivo nel vecchio mondo un arrivo che taluni sembrarono vivere come un ritorno gli esponenti della Emersonian generation andarono incontro ad un risveglio al quale non erano preparati e che ebbe l'effetto di cancellare le loro certez­ze chiudendo per sempre, prima ancora della guerra civile e della fine dell'isolazionismo, l'età dell'innocenza; e questo perché osserva ancora Salomone non ci sarebbe stato tra di loro nessun American Tocque­ville capace di illustrare, proprio come aveva fatto Tocqueville con le istituzioni americane, alcune tipicità e specificità della vita politica europea all'uscita dalla Restaurazione.58) Non sono così sicuro che questa tesi, per quanto suggestiva e bene argomentata, possa essere accettata in loto. Ritengo anzi che essa non ci fornisca la chiave di lettura più adeguata per compren­dere il comportamento che proprio verso la Repubblica Romana ebbero i già ricordati Fuller e Brown, dei quali non ho l'impressione che, come vorrebbe Salomone, al loro arrivo in Europa aprissero improvvisamente gli occhi su una realtà che fino ad allora avevano conosciuto solo attraverso il filtro degli studi letterari. A metà anni Trenta, infatti, il New England, la regione di cui era originaria la Fuller, il New Jersey, il Connecticut e gli altri Stati, della costa nordorientale avevano già visto affluire alcuni degli esuli italiani liberati dallo Spielberg, e questo aveva provocato in una popolazione in cui gli ideali di libertà erano assai sentiti una prima presa di coscienza, già abbastanza politicizzata, della situazione italiana;59) d'altronde il lavoro di Howard R. Marraro sulle Relazioni fra l'Italia e gli Stati Uniti*) ci ha ben illustrato come negli ambienti della democrazia radicale e anticattolica fosse già prima della crisi del c48 vivo l'interesse per la questione italiana e per quella possibilità, che essa solo offriva, di battersi contemporaneamente per la libertà di coscienza e per la libertà politica. Curiosamente, era poi stata
S7) fi. JAMES, William Wetmore Story and His Friend* from Letters, Diarie* and Recollec-tions, 2 volL, Boston, 1903, voi. I, p. 6.
*) A. W. SALOMONE, The Nineteenth-Century Discovery of Italy: An Essay in American Catturai History. Prolegomena to a Hisioriographical ì>roblemi in The American Hìstorìcai Revim, LXXVUI (1968), pp. 1359-1391 (in particolare, per ì concetti da noi richiamati, pp. 1373 sgg.). Il tema è stato parzialmente ripreso dallo stesso autore nel saggio // Risorgimento nella storio~ grafia americana, in AA.W., Italia e Stati Uniti nell'età dei Risorgimento e della guerra civile Firenze, 1969, pp. 69417.
59) Cfr. J. Rosa, The Image oj America in Majtii's Writings, Madison* 1954, pp. 23.
W) Roma, 1954, in particolare pp. 79-151.
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