Rassegna storica del Risorgimento

Repubblica Romana. Gran Bretagna. U.S.A.
anno <1999>   pagina <303>
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Gran Bretagna e U.S.sì. di fronte alta Repubblica Ramanti 303
l'elezione di Pio IX a catalizzare tra gli Americani una più avvertita parteci­pazione alle cose d'oltre oceano.61)
Per quanti di loro ebbero poi la ventura di trovarsi a Roma alla vigilia o durante il '49 il terreno era dunque già stato dissodato. Fu poi la Fuller a diffondere nell'ambiente degli artisti e nella cerchia dei suoi amici il virus del mazzinianesimo che l'aveva colpita l'anno prima. Non tutti ne rimasero contagiati allo stesso modo, ma tutti furono indotti a riflettere meno ap­prossimativamente sulla maturità della classe politica repubblicana e su come essa avesse messo su in poco tempo uno Stato voluto dalla cittadinanza e non imposto con un atto di forza. Come gli Inglese alcuni di loro lasciaro­no la città dopo il 30 aprile poiché, diceva la Fuller, this is no rime for an artist to be here62) , ma quelli che rimasero e secondo Cass erano the majority63) non si sentirono un corpo totalmente estraneo alla vita cittadina e compatirono le sofferenze della popolazione dimostrando con la simpatia espressa in various shapes64) al governo di aver compreso le speranze e gli ideali che motivavano quella gente. Accennavamo poco fa all'evoluzione subita dal giudizio espresso da Cass in merito alla Repubblica Romana: se non ci fosse stata la Fuller a pungolarlo, se ella non lo avesse impressionato per la determinazione con cui fino all'ultimo sostenne la causa repubblicana, Cass, (che, sembrerebbe di capire dalla corrispondenza successivamente intercorsa tra i due, era probabilmente rimasto soggiogato anche sentimentalmente dalla personalità della sua compatriota,65) della quale inizialmente aveva ignorato, come quasi tutti del resto, l'avvenuto matrimo­nio con il marchese Ossoli) forse non si sarebbe convinto tanto facilmente a patrocinare presso Washington l'avvio di regolari relazioni diplomatiche con Roma né, entrati i Francesi in città, si sarebbe dato tanto da fare per rilasciare passaporti e visti ai democratici che si apprestavano a partire (tra gli altri anche a Mazzini, che non se ne potè servire e che, certo della appartenenza di Cass allo schieramento conservatore, nel 1853 avrebbe invano tentato di ottenere il suo richiamo in patria).66) Senza la Fuller,
**3 Ancora di H.R. Marraro sono utili a illustrare questo punto i pruni due capitoli del volume American Opinion an the Unijìcation of Italy* New York, 1932, pp. 4-47.
* Lettera a Elizabeth De Windt Cranch, Roma, 9 marzo 1849, in The Letters of Marga­ret Fuller cit, voi V, p. 203.
63) L.K STOCK, United States Ministen cit, p. 37 (dispaccio dcll'8 maggio 1849).
) Ibidem.
is) Si vedano soprattutto le lettere che da Firenze la Fuller scriveva al diplomatico il 20 gennaio e il 2 maggio 1850 (The Letters of Margaret Fuller cit., voi VI, pp, 49 e 83).
m Cfr. J. Rossi, The Image ojAmerica cit, pp. 69-73.