Rassegna storica del Risorgimento

Repubblica Romana. Francia
anno <1999>   pagina <312>
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Gerard Delille
francesi. Sotto la pressione dell'opinione, Louis Philippe e Casimir Perièr esigono che l'Austria si ritiri dagli Stati Pontifici Ma questa, su richiesta del Papa stesso, rioccupa Bologna e Ravenna agli inizi del 1832. La Francia replica, occupando Ancona che terrà fino alla partenza degli austriaci nel 1838. La politica internazionale si era impadronita della questione italiana e gli scenari che vedremo attivarsi nel 1848-49, erano già presenti nel 1830-32.
Le cose non cambiano sostanzialmente fino al 1846. Metternich non si preoccupa minimamente delle tortuose manovre di Carlo Alberto. L'avveni­mento, imprevedibile, si produce a Roma, il 17 giugno 1846 con l'elezione di Pio IX, che dà il segnale delle sommosse e insurrezioni con cui inizia il grande movimento europeo del 1848.
Un gioco di cronologie sfasate
H commento sferzante di Metternich: un Papa liberale, ecco una cosa nuova, dà la misura del rovesciamento di situazioni che si è prodotto. Roma, da capitale della reazione , diventa capitale delle speranze liberali e nazionali. Il neoguelfismo risorge dalle sue ceneri. Per due anni, nessuno dubiterà della volontà di Pio IX di riconciliare la Chiesa col mondo mo­derno. Le prime misure da lui promulgate: amnistia del luglio 1846, legge sulla censura del marzo 1847, creazione della Guardia civica..., vanno in questo senso.
L'Austria ricorre allora alla sua vecchia strategia: Ferrara è occupata il 13 agosto 1847, ma questa volta con la condanna solenne del Papa. Ai suoi tradizionali nemici liberali e democratici, Mettemich vede aggiungersi quello di un clero convertito al neoguelfismo, con la seria minaccia di secessione delle ricche province del Nord Italia. Il problema si sposta immediatamente sul piano intemazionale. Palmerston, desideroso di tener a bada i contadini cattolici irlandesi e Guizot, violentemente attaccato dall'opposizione che lo accusa di complicità con Metternich, condannano l'intervento e l'Austria abbandona Ferrara il 18 dicembre.
La rivoluzione parigina di febbraio accelera un movimento già in atto. Tralascio naturalmente gli avvenimenti italiani, ben noti, per concentrare l'attenzione su quelli romani. H 14 marzo gli Stati Pontifici ricevono una costituzione che prevede la creazione di un Consiglio legislativo eletto a suffragio censitario. Il sogno di una riconciliazione della Chiesa con le nuove idee politiche liberali sembra realizzarsi. Ma gli avvenimenti di Mila-