Rassegna storica del Risorgimento
Repubblica Romana. Archivio Segreto Vaticano
anno
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1999
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352
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Giacomo Martina S.L
me, a cura di M. BKTTONI, Roma, 1976, relativo agli anni 1850-1853). Non è stato licvece ancora pubblicato il carteggio del Viale Prelà, nunzio a Vienna in quegli anni, che risulta ovviamente complementare al carteggio del Fornati, nunzio a Parigi. È stato stampato da tempo il carteggio del Corboli Bussi con la sua famiglia (A. MANNO, L'opinione religiosa e conservatrice in Italia dal 1830 al 1850 ricercata nella corrispondenza e confidente di Monsignor Giovanni Corboli Bussi, Torino, 1910), che riguarda almeno in parte i mesi della Repubblica Romana: esso va completato con le lettere del periodo repubblicano, molto importanti, conservate alTASV. Poche carte interessanti il periodo repubblicano sono conservate all'Archivio del S. Ufficio: ci informano sommariamente sul trasferimento dell'Archivio al palazzo dell'Apollinare e sul suo ritorno alla sede di prima. Le carte del Tribunale della Consulta, importante per il processo ai finanzieri agli ordini di Callimaco Zambianchi, imputati di vari omicidi avvenuti durante la Repubblica, rilevanti per avere un quadro generale della situazione romana del primo semestre 1849, non sempre idillica, sono conservate all'Archivio di Stato di Roma, e lascio agli altri l'onere di parlarne. Non sono conservate nell'ASV, ma nell'ARSI (Archivio romano della Compagnia di Gesù, Rom. 27, VI) alcuni documenti relativi ai pochi gesuiti rimasti clandestinamente a Roma, significativi, unilaterali: essi sono stati per altro già utilizzati da G. BOERO, La rivoluzione romana al giudizio degli imparziali, Firenze, 1850.
In genere le carte vaticane non ci informano sui dibattiti che accompagnarono la nascita della Repubblica, il suo provvisorio consolidamento, le lotte fra le varie correnti, la sua politica amministrativa, il suo generoso sforzo difensivo, l'appassionata genesi della utopistica Costituzione repubblicana, morta prima di nascere. Non troviamo in esse notizie utili alla storia interna della repubblica. Le carte vaticane restano però fondamentali per capire come la Repubblica era vista dal Vaticano, come reagiva la curia pontificia, che piani preparava, che effetto essi ebbero, come si comportarono i funzionari pontifici, dentro e fuori Roma (gli impiegati dei diversi ministeri romani, i giudici dei vari rami e istanze, e, fuori Roma, i consoli pontifici di alcuni paesi italiani).
In genere si può dire che la S. Sede, e Pio EX soprattutto, anche in quelle settimane convulse della fine del 1848, non rimasero mai completamente assorbiti dalle preoccupazioni relative alla sorte del potere temporale. Davanti a lui si prospettavano ben altri problemi, più ampi, più importanti. Il 17 dicembre 1848 il papa risponde da Gaeta a una lettera del Corboli Bussi, dell'11 precedente, relativa alla situazione della Chiesa in India, a Goa, dove le misure prese da Gregorio XVI contro il patronato portoghese e la linea seguita dall'arcivescovo di Goa, da Silva Torres, avevano provo-