Rassegna storica del Risorgimento

GIOBERTI VINCENZO
anno <1921>   pagina <598>
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Qiovcmni Sforza
36.
A S. E. VAmbasciatore di S. M. il He di Sardegna, in Parigi.
Parigi, 6 maggio 1849. Eccellenza,
Il Parlamento Sardo, colla sanzione del Ke, ha decretato nn sussidio di 600,000 franchi mensili a Venezia finché éwì la pre­sente guerra.
Questa generosa deliberazione, seguita durante il primo ar­mistizio, deve ottenere il suo effetto, cominciando dal mese di gennaio e fino alla conclusione della pace.
Benché tre millioni siano scaduti, il Piemonte fui qui non versò clie 200,000 fianchi.
Venezia ha sempre contato su questo aiuto fraterno. Anche presentemente essa è nella ferma fiducia che il Ministro Pie­montese, per obbedienza alla legge votata, per rispetto all'onor del paese, per interesse bene inteso dello stesso Piemonte, e so-pratutto per amore della causa nazionale vorrà far pagare le somme ancora dovute.
Sé mai l'immediato sborso di tutto il denaro contante tro­vasse qualche difficoltà, si potrebbe supplirvi parzialmente con obbligazioni del Tesoro Piemontese, che Venezia cederebbe a chi le somministrasse il danaro.
Queste sono, Eccellenza, le idee e le raccomandazioni ch'io ebbi l'onore di esporle personalmente da più che quindici giorni, e che devono essere state trasmesse a Torino anche dal Conte Gherardo Freschi, Commissario pei soccorsi a Venezia.
Ella vorrà perdonarmi se nella strettezza dei nostri bisogni, e con quel coraggio che viene dalla coscienza di aver fatto tutti i sacrifizi possibili, Venezia, col mio mezzo, si rivolge a Lei per ie1tOy: e la scongiura a procurare sollecito dal Ministero di M. Sarda l'effetto di ciò che la rappresentanza nazionale del Piemonte e il suo Be spontanei e concordi dichiaravano voler fare per noi.
Mi tengo sommamente onorato di poterle presentare i sen­timenti della mia alta stima e considerazione.
Suo devotissimo obbedientissimo servitore VALENTINO PASINI
incaricato d'affati- del Governo Veneto in Parigi.