Rassegna storica del Risorgimento
Repubblica Romana. Archivio Capitolino
anno
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1999
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Paola Pavart
con i vincoli di un potere centrale geloso e sospettoso. Una maturità e una prudenza politica che hanno modo di manifestarsi sia durante la crisi apertasi nella città dopo la fuga, il 24 novembre 1848, di Pio IX da Roma14) che durante la breve stagione della Repubblica Romana e della quale troviamo eco nelle parole pronunziate dal Senatore Tommaso Corsini nella seduta del Consiglio straordinario convocato il 27 novembre:
Dopo la improvvisa partenza del nostro amato sovrano della quale non conosco la vera ragione, né mi è permesso d'investigarla, poche parole posso, ed anzi debbo dirvi, giacché non è tempo ora da perdersi in frasi, ma conviene agire con attività e fermezza per procurare il maggior bene possibile in tale critica circostanza alla nostra comun patria [..,] Ma per raggiungere questo fine mi è d'uopo di pregarvi instantemente ad adoperarvi con la maggiore energia nel disimpegno delle vostre attribuzioni; ed è perciò che v'invito a concorrere nel maggior numero possibile alle adunanze generali, a compilare i rapporti dei diversi affari sollecitamente, onde vengano attivati dai Consiglieri prima delle adunanze.
Io non ometterò per la parte che mi spetta di prendere gli opportuni concerti col Ministero, ma imploro il vostro soccorso e la vostra savia cooperazione.
Le cose necessarie nel momento attuale mi sembrano quelle di continuare non solo gli intrapresi lavori, ma anco di promuoverne dei nuovi, per quanto la nostra finanza economica lo permetterà, e ciò per dare sostentamento alla classe più indigente del popolo nella stagione invernale, di sollecitare la consegna delle rendite assegnate dal benefico pontefice al Senato e Comune di Roma, all'oggetto appunto di provvedere ai bisogni del popolo; d'invitare con un breve indirizzo del Senato il popolo romano a quella costante tranquillità ed ordine, che ha già regnato nei due decorsi giorni [...] Sarò felice se queste mie poche e rozze parole otterranno il desiderato effetto, onde il popolo di Roma mantenga quella dignità e quel credito, che ha fino al presente conservato non solo presso l'Italia, ma anco in taccia all'Europa intiera. 15)
E quando, il 29 dicembre dello stesso anno, la suprema Giunta di Stato, nominata dalle camere, indisse le elezioni per la Costituente, affidando ai municipi l'incarico di organizzare le elezioni politiche, la rappresentanza comunale ed il Senatore si rifiutarono di convocare i consigli elettorali e di
e cultura, a cura di A.L. BONELLA, A. POMPEO, M.I. VENZO, Roma-Freiburg-Wien, 1997, pp. 283-292.
14> Per gli eventi che precedettero e seguirono tale ruga e per uno studio approfondito dei pana anni di pontificato del pontefice, v. G. MARTINA, Pio IX (1846-1850) Roma, 1974.
*9 ASC, CP, Consigli Generali, cit, verbale del 27 novembre 1848. Il testo dell'indirizzo del Consiglio e Senato comunale al Popolo di Roma, della cui stesura vengono incaricati il conservatore Armellini e i consiglieri Bontadosi e Pieri, viene approvato nel corso della stessa seduta. Ibidem.