Rassegna storica del Risorgimento

Repubblica Romana. Archivio Capitolino
anno <1999>   pagina <375>
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L'Archivio Capitolino e la sua documentazione sulla Repubblica Romana 375
4 Elezioni del consiglio municipale
5 Restituzione gratuita dei pegni
6 Concorrenti alle doti e relative sortizioni
7 Case di soccorso per feriti.
Non mi soffermo sul contenuto di tale documentazione,23) quel che mi preme qui sottolineare è la strategia che sottende il sistema di classificazione delle carte e quanto dell'esperienza repubblicana il Comune restaurato inten­de accogliere od espungere. Quanto si è conservato è frutto della selezione operata dalla classe dirigente comunale post-rivoluzionaria, in parte compro­messa con il regime precedente, in un'ottica di continuità di buon gover­no, a giustificazione del proprio operato, ma anche a sottolineare una continuità gestionale.
Un'operazione politica e culturale al tempo stesso, all'insegna del mode­ratismo o se si preferisce del conformismo ormai vigente, ma anche volta all'autolegittimazione in nome di valori di efficienza ormai indiscutibili.
Tornano alla memoria le parole di Jaques Le Goff, che ricordava che i nostri archivi sono monumenti, il risultato di un monitoraggio conscio o inconscio della storia, dell'epoca, delle società che li hanno prodotti, mani­polati o ignorati, il risultato dello sforzo compiuto per imporre al futuro una data immagine di sé.24)
E la struttura che la classe dirigente degli anni cinquanta decide di dare al proprio archivio è sintomaticamente in linea con la posizione assunta dal senatore Corsini e dai moderati all'inizio del 1849, ossia la corretta gestione deU'arnministrazione, anche in momenti di grave crisi. Solo la documentazio­ne relativa a tale gestione, infatti, verrà organicamente conservata, anche se in raccolte miscellanee o selezionate a parte.
Ma, a riprova che la memoria è un elemento essenziale dell'identità in­dividuale e collettiva, accanto alla documentazione che l'Archivio Capitolino conserva per successione organica, troviamo un altro nucleo di carte, a suo tempo occultate per timore di compromissione personale o piuttosto di dispersione.
Si tratta, come si legge nella trasmissione all'Archivio del 1877, dì 63 allegati originali relativi all'epoca degli anni 1848 e 1849, ricuperati dal Co­mune da Rossi Enrico figlio del fu segretario Generale Rossi Giuseppe per conservarsi a perpetua memoria fra gli atti della Segreteria Comunale .25)
23) La documentazione è ampiamente illustrata ed utilizzata da L. FRANCESCANGELJ, Vita quotidiana cit
?*) J. LE GOFF, Documento/monumento, in Enciclopedia, V, Torino, 1978, pp. 38-47.
25) H falcione contenente i documenti attualmente reca la segnatura ASC, CP, Miscella­nea Repubblica Romana, fase. 14.