Rassegna storica del Risorgimento

Repubblica Romana. Biblioteca di storia moderna e contemporanea
anno <1999>   pagina <391>
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La Repubblica Romana nella Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea 391
data). Vi troviamo allocuzioni, programmi di feste, estratti di giornali, indi-tizzi, inni, iscrizioni, bollettini, relazioni di fatti, bellici, poesie, sonetti, carte processuali, relazioni, discorsi anche in copia manoscritta. Siamo di fronte, insomma, ad un materiale di enorme interesse e, fino ad oggi, non utilizzato come meriterebbe.
Quanto all'abbondantissima letteratura a stampa fiorita intorno agli av­venimenti romani del 1846-1849, la Biblioteca di Storia moderna e contem­poranea ne raccoglie nei suoi fondi una buona parte.12) Tra i libri che diedero particolare risalto a quegli avvenimenti sarà appena il caso di ricor­dare l'opera di Filippo Gualterio, Gli ultimi rivolgimenti italiani e di Candido Augusto Vecchi, Italia, storia di due anni. Troviamo poi, entrando nello specifico, il Racconto istorico di Del Vecchio, inserito nei Documenti della Guerra santa d'Italia le Memorie di Giuseppe Gabussi, lo Stato Romano di Luigi Carlo Farini, la Storia della rivoluzione di Giuseppe Spada, sopra ricordato, quella di Giuseppe Beghelli, i Ricordi di Aurelio Saffi,13) quelli del pittore Nino Costa, i diari dello stesso Candido Augusto Vecchi e Giuseppe MazzatintL Tra gli scritti dei contemporanei accenniamo solo a quelli del ministro Carlo Rusconi e di Biagio Miraglia, che tuttavia non presenta un soddisfacente impianto critico. Ricordiamo poi le memorie di alcuni prota­gonisti come quelle di Felice Orsini, Pietro Roselli, Giuseppe Galletti, Enrico Cernuschi e Giuseppe Avezzana. Sulle proteste dei municipi e dei circoli popolari per l'intervento francese da segnalare è il prezioso Protocollo. Collezione degli atti, indirizzi e proteste all'Assemblea ed al Governo della Re­pubblica Romana dopo l'invasione francese. Riguardanti la difesa e l'assedio sono poi le narrazioni di Cesare Agostini, Gustav von Hoffstetter, Federico Torre e Carlo Pisacane (di cui si segnalano la Relazione storica e gli Avveni­menti di Roma). Ricordiamo pure i lavori di Emilio Dandolo sui bersaglieri di Manata, di Cesare Gamberini sui bersaglieri di Pietrame!lata e di Filippo Zamboni sul battaglione universitario romano, solo per dare un'idea della ricchezza del materiale che si può reperire. Rilievo a parte merita il Bollettino delle Le,ggi, corpus davvero insostituibile per qualsiasi tipo di ricerca.
Ragguardevole pure la documentazione relativa alla pubblicistica fran­cese dell'epoca- Oltre al ben noto (cito dall'edizione italiana) La mia missione
12) Tralascio qui gli studi sui principali protagonisti degli eventi repubblicani, per i quali rinvio agli appositi repertori bio-bibliografici.
,3) In essi è contenuta una Storia ili Roma che l'autore scrisse nel 1852. Sulla sua ope­ra come su quelle dello Spada, del Gabussi, del Farini e di altri autori sopra considerati si rinvia alle sempre penetranti osservazioni di W. MATURI, Interpretazioni del Risorgimento, Torino, 1962, ad Ind.