Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Storiografia. Secolo XX
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2000
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Giuseppe Talamo
Rassegna. [...]. Mi reputerei l'ultimo degli uomini se facessi prevalere particolari mie simpatie o interessi ideologici di fronte a quelli che sono problemi di carattere scientifico [...]. Quando nel 1938 ho, in piena coscienza, rinunciato a credere in quello che mi pareva avesse promesso il fascismo, ho scelto come unica strada possibile quella della libertà. E da questa, che intendo debba esistere ed essere garantita per tutti, non intendo deflettere, e con me non intendono gli amici e i Maestri che si occupano attualmente dell'Istituto e della Rassegna.
In preparazione della convocazione dell'assemblea costituente Pietro Nennì, vicepresidente del Consiglio e ministro per la Costituente nel governo Pani, pensò ad una collana di Studi storici , parallela ad una di Studi giuridici affidata a Giacomo Perticone. Si rivolse perciò al G. che, per portare avanti l'iniziativa, si valse del consiglio di due storici di prestigio come Giorgio Falco ed Ernesto Sestan. I volumi delle due sezioni nelle quali fu articolato il progetto le costituenti europee ed extraeuropee e il problema italiano della costituente videro la luce in tempi rapidi e il 30 giugno 1946 Nenni poteva ringraziare G. per un'opera che meritava tanto più apprezzamento in quanto si era svolta in tempi ristretti e non privi di difficoltà. Lo stesso G., del resto contribuì aU'iniziativa con un volume con appendice documentaria su Giuseppe Montanelli e la Costituente (1947), dedicato alla memoria di un suo scolaro, Armando Ottaviano, ucciso alle Ardeatine.
Come ordinario della cattedra di Storia del Risorgimento alla Università degli studi di Roma, dove era stato chiamato da Perugia nel 1941, G. riuscì a creare una scuola romana nella quale si formarono studiosi che conservarono, nell'autonomo sviluppo delle proprie tendenze, il frutto dell'insegnamento ricevuto (come Emilia Morelli, Vittorio Emanuele Giuntella, Fiorella Bartoccini, Franco Della Peruta, Fausto Fonzi, Giuseppe Talamo, Maria Luisa Trebiliani).
Dalla costante preoccupazione di G. di offrire a giovani studiosi concrete possibilità di pubblicare i loro lavori nacquero anzitutto i Quaderni del Risorgimento pubblicati fra il 1950 e il 1958 dalle Edizioni dell'Ateneo di Roma; nella collana apparvero 10 volumi sia di studi e saggi sia di testi e documenti con una particolare attenzione a questi ultimi come elemento caratterizzante della scuola romana. Nello stesso anno in cui veniva pubblicato l'ultimo dei Quaderni, cioè nel 1958, G. prendeva accordi con l'editore Antonino Giuffrè per la pubblicazione della collana Studi e testi sull'età del Risorgimento a cura delle scuole di storia del Risorgimento di Roma e di Palermo (dove insegnava dal 1956 Emilia Morelli): vi apparvero