Rassegna storica del Risorgimento

GIOBERTI VINCENZO
anno <1921>   pagina <604>
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60* Giovanni Sforza
Presenterò oggi o domani le lettere di richiamo che mi vennero spedite ultimamente. Ieri giunse il conte di Oastelmagno, sur­rogato al conte Borromeo, con dispaccio che mi autorizza a ras­segnargli le carte e l'indirizzo della Legazione; tuttavia ho cre­duto di dover soprassedere finché arrivi il nuovo Ministro, o Ella si compiaccia di darmi instruzioni in proposito. Egli im­porta che questo stato di sospensione cessi al più presto, perchè gli affariri se ne risentono.
Il conte Enrico Martini, ministro di S. M. presso il Papa, mi scrive da Mola di Gaeta, manifestandomi il suo desiderio di esser mantenuto nella carriera diplomatica. Io posso attestarle con piena cognizione di cansa che durante il mio ministero il conte Martini fece prova di rara saviezza e perizia nell'esercizio del suo grado; e vinse tali difficoltà che per altri sarebbero forse state insuperabili
Gradisca, Signor Presidente, i sensi di alta considerazione con cui mi reco a onore di essere
Suo dev.mo servitore GIOBERTI.
41. Al Presidente del Consiglio, a Torino,
Confidenziale.
Parigi, 24 maggio '49.
Ili .ino Sig. Presidente, Bicevo in questo punto la sua pregiatissima dei 19 e mi af­fretto di risponderle.
Il Ministro degl'interni in una sua recentissima mi lasciò sperare che il conte Guido Borromeo possa essere riconfermato; tuttavia conoscendo quanti siano i riguardi eh'Ella dee avere in questo caso, e quanto delicati, mi fo lecito di esprimerle un desiderio anzi che una preghiera.
La grazia, ohe S. M. si è degnata concedermi di una pen­sione, mi è soprammodo cara, come testimonio di regia bene-