Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Orvieto. Storia dell'arte. Secolo XIX
anno
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2000
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pagina
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46 Stefania Maglioni
uomini del Risorgimento, e che vale la pena quindi riportare: E bisogna ricordare anche questo, perché questi uomini, che hanno cominciato giova* nissimi nelle cospirazioni, poi hanno trascorsa la vita, combattendo sempre, nella rivoluzione, per la redenzione d'Italia, sono gli specimens d'una generazione eroica, che all'amor di patria ha dato tutto, fin l'ultima energia della mente, fin l'ultimo barlume di ragione .1<9
Piero Barbera nei suoi Quaderni di memorie ricorda il marchese per averlo conosciuto personalmente quando, adolescente, accompagnava da lui il padre Gasparo, dopo le dimissioni dalla Real Casa. Anch'egli accenna al ricovero nella casa di cura di Collegigliato presso Pistoia e alle manie che lo affliggevano; il ritratto che ne traccia ci mostra un uomo pallido, con l'occhio smarrito, invecchiato di venti anni, con i baffi ingiallici dalla con-suetudine con il sigaro. E l'immagine di un uomo, più che pazzo, seriamente malato e stanco, visto con lo sguardo di un giovane senza pregiudizi che solo in età matura, scrivendo di lui, pure con grande benevolenza, può parlare di passione patologica per la politica.17)
Pure il fascismo nel celebrare le glorie del Risorgimento si è ricordato di Gualterio che: Per districarsi dai ceppi della servitù, sentì che la maniera più urgente ed efficace di servire la patria era quella di calarsi nell'azione, giuocando beni, pace e vita.18) Anche in questa esaltata biografia di Domenico Fares non manca un accenno al fatto che perse la pace e più avanti: Come i più eccelsi ed eroici all'azione [dovette] sgombrare il passo e ritirarsi a vita oscura con il cuore ulcerato da un dolore profondo.15) E non manca neppure una laconica conclusione, sebbene in parte errata: La morte lo spense nell'estate della vita, a cinquantaquattro anni nel 1871, povero e negletto in un ospedale di alienati .2)
Una più nutrita biografia ed un più serrato elogio ci giungono da Ge-ralberto Buccolini, autore di un saggio dal titolo Tre nomi ricongiungono nel tempo Cortona e Orvieto. Luca Signore ili, Ludovico Negroni, Filippo Antonio Gualterio) dalle cui stirpi fa idealmente discendere Benito Mussolini Per il nostro assunto è interessante trovare già uniti i nomi di Signorelli e di Gualterio: il primo di Cortona e attivo ad Orvieto, il secondo di Orvieto,
iQ E. MASI, op. /., p. 113.
") P. BARBERA, Quaderni di memori* dt, pp. 45-50.
*) D. FAHES, op. dt. p. 48.
Ivi, p, 50.
201 Ibidem, anche in questo caso abbiamo un errore nella data della morte.
2) G. BUCCOLINI, op. dt. Ludovico Negroni, orvietano, carbonaro e patriota, morì a 32 anni nella spedizione di Sapri.