Rassegna storica del Risorgimento
LEONE XII ; CONCLAVI
anno
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1921
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pagina
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614
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614
Ugo OmHa
Nei 51 fogli conservatici dal Bivarola che doveva ancora, partecipare ai conclavi di Pio YIH e di Gregorio XVI si assiste all'aspra battaglia dei voti, che svolgesi nel biquotidiano esperimento, riuscito per ben 50 volte a vuoto. L'accesso, che rivela l'accanimento della lotta, dà costantemente una trentina di nentifai, dovuti a cardinali, che, non riuscendo a far trionfare il proprio candidato nello scrutìnio, e non potendo ridargli il voto nell'accesso, lo negano a qualsiasi altro.
La diplomazia intanto sorveglia il conclave, poiché a quattro ambasciatori è riconosciuto il diritto di veto, o esclitsiva, cioè al conte Appony, ambasciatore di S. M. Imperiale Beale Apostolica l'Imperatore d'Austria Francesco I-; al duca di Mont-morency-Laval, ambasciatore di S. M, Cristianissima il Be di Francia Luigi XVTH; al cav. Vargas y Laguna, inviato straordinario di S. M. Cattolica il Be di Spagna Ferdinando VII, ed al cav. Italinski, inviato speciale di S. H. l'Imperatore di Bussia Alessandro I.
B Pasquino, cioè il popolo romano, canta, parodiando le litanie dei santi:
A dispotico Consalvi
Libera nos, Domine.
Ab ira Cavalehini
Libera nos*; domine*
A libidine Albani
Lìbera nos. Domine,
Et ìpsormn ntillura papaia lacere digneris Te rogamus, nudi nos.
* .
Gli zelanti prevalgono fin dai primi scrutinii. I loro voti si dividono tra i cardinali Severoli, Della Somaglia e Be Gregorio. Candidati 'dei diplomatici sono i cardinali Oastiglioni ed Arezzo. Il cardinale Oastiglioni, candidato dell'Austria e della Francia, è sostenuto dal (Minale Oonsalvi e dall'Albani, e pei- lui s'adopera l'ambasciatore Montmorency-Laval.
Ma gli zelanti prevalgono. Il cardinal Severoli, vescovo di Viterbo, raccoglie ininterrottamente sino al ventesimo scrutìnio dai IO ai 12 vota, il Bella Somaglia per lo più , il Be Gregorio 8; mentre l'avverso partito non raggiunge che una media di 4 voti