Rassegna storica del Risorgimento
LEONE XII ; CONCLAVI
anno
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1921
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pagina
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616
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616 figo OxMa,
degli zelanti manifestata negli ultimi scrutinii una gara di voti, che l'Artaud, nella sua Histoire éù Pape Pie Vili (ì), opina potesse anche essere una sagace distribuzione eli voti opposta al candidato del Oonsalvi Ha sera del 27 ancora il Della Genga aveva al mattino 9 voti allo scrutinio e 4 all'accesso, e il Della Somaglia 4 allo scrutinio e 5 all'accesso. La mattina del 28 il Della Genga era eletto con 34 voti, e il Della Somaglia non otteneva che un voto, forse quello del Della Genga, che lo nominò tosto suo Segretario di Stato.
Al cardinale Oastiglioni, il papabile dei diplomatici, non rimasero, la mattina del 28, che 8 voti, tra i quali quello del Consalvi. Altri cardinali raccolsero gli altri 6. Forse per la prima volta l'Artaud conclude, con ipotesi invero ardita il papa eletto non ebbe l'unanimità.
Di lì a sei anni, morto Leone XII nel 1829, il cardinal Oastiglioni doveva essere eletto papa, dopo ben 72 scrutinii, con 47 voti su 50 votanti, assumendo il nome col quale amichevolmente già lo chiamava Pio "TOC di Pio VUL
UGO OYTTITA.
(1) Paris, Le Clère, 1844.