Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Inghileterra. Storia politica. Secolo XIX
anno <2000>   pagina <177>
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II modello inglese nel primo socialismo italiano 177
per sempre, ma, quanto allo scopo del socialismo, e cioè la socializzazione delle più importanti attività economiche, esso si sarebbe attuato in questo paese prima che in ogni altro paese del mondo, molto prima che in Ger­mania .
Questo paradosso si spiegava a suo avviso con il fatto che gli ingle­si non sono capaci di appassionarsi alla politica che per questioni partico­lari, e questo era un carattere di superiorità. Mentre in Italia, come in Francia e in Germania, per scuotere le masse occorreva agitare programmi vastissimi, infarciti di molti elementi sentimentali (come la redenzione dell'umanità, l'inizio di una nuova era nella storia dell'umanità e simili) il Parlamento inglese era stato l'unico al mondo nel quale era stata approvata una legge sulle otto ore e prima o poi si sarebbe forse proceduto alla nazionalizzazione delle terre.
Certo, il socialismo tedesco, proseguiva Ferrerò, era un esercito im­menso, con generali, colonnelli, pifferi, tamburi e vivandiere, ma il suo piano di battaglia era probabilmente meno efficace di quello dei lavorato­ri inglesi, che sarebbero certamente arrivati al loro scopo con minore fatica ed evitando una lotta con tutte le forze conservatrici riunite. L'Inghilterra, insomma, come aveva fatto in modo originale la sua rivoluzione politica, cosi avrebbe fatto la sua rivoluzione sociale, e come aveva fatto per prima quella avrebbe fatto per prima anche questa. Io non credo concludeva che l'iniziativa delle future trasformazioni sociali partirà dalla Germania; questo paese, che è stato l'ultimo d'Europa a compiere la rivoluzione politica, non può essere il primo a compiere la rivoluzione sociale. I caratte­ri di tutti i suoi partiti, il socialismo non escluso, dimostrano che essa è ancora nel periodo d'infanzia politica; ciò che spiega le simpatie dell'Italia, paese ancor più bambino, per i metodi tedeschi, e il disprezzo suo per i metodi inglesi. [...] Gl'inglesi creeranno la nuova civiltà, a poco a poco, senza dirlo e senza saperlo; e senza aver mai un gran partito socialista, ne attueranno per primi i princìpi fondamentali, dopo averli rielaborati attra­verso il loro spirito e le loro esperienze .61>
Il congresso dell'Internazionale socialista, tenutosi a Londra nel 1896, segnò per Turati una ulteriore tappa della marcia trionfale del marxismo tedesco, che si stava diffondendo in tutto il mondo proletario, anche se trovava ancora resistenze in Olanda, in Inghilterra e in Francia, mentre l'Italia, insieme all'Austria e al Belgio, si sentiva a suo parere più vicina alla
6i) G. FERRERÒ, Ipotesi sull'avvenire del socialismo in Inghilterra, ivi, 1 settembre 1895, pp. 258-260. Su Ferrerò e l'Inghilterra vedi P. AUDENINO, Tra modernità e giustizia sodale: immagini e linguaggi del riformismo socialista, in M. DEGL'INNOCENTI, Verso l'Italia dei partiti. Gii anni della formazione del PSI, Milano, 1993, p. 286.