Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Inghileterra. Storia politica. Secolo XIX
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delTaristocrazÌa; che socialismo e femminismo potevano essere correnti sociali parallele, ma non avrebbero fatto però mai una causa sola e che il voto inglese si sarebbe trasformato, in realtà, in voto plurimo del partito conservatore, e quindi non era affatto un passo verso l'equità e la giustizia , ma un'arma in più del monopolio e del privilegio .68)
Mentre Ernesto Cesare Longobardi dedicava, sulla Riforma sociale, un ampio saggio al Partito Indipendente del Lavoro, del quale sottolineava una certa confusione teorica, auspicando quindi la creazione in Inghilterra di un vero partito socialista,69) il grande sciopero dei metallurgici inglesi dell'autunno '97 forni l'occasione per un altro scontro polemico tra Turati a Malagodi70) sul carattere e sui possibili sviluppi delle Trade Unions
Per Turati i lavoratori britannici, lottando per se stessi, stavano lottando per il progresso dell'intera classe lavoratrice ; le Trade Unions costituivano una grande potenza morale, intellettuale e per conseguenza politica, che aveva creato un equilibrio nelle relazioni industriali, la qualcosa spiegava perché l'Inghilterra fosse finora, in Europa, la nazione più refrattaria al virus socialista; se questa forza, a causa di una dissennata reazione padronale, fosse stata spezzata, rompendo questo equilibrio, la massa dei lavoratori inglesi non avrebbe potuto che gettarsi bruscamente nella scorciatoia socialista e rivoluzionaria. Noi li aspettiamo a questo varco.
Anche nel caso di una sconfitta, dunque, secondo Turati, il lavoro secolare delle Trade Unions restava un monumento di gloria per l'intera umanità, e il giorno in cui il socialismo [...] pianterà la sua trionfale bandiera nella rocca delle organizzazioni operaie inglesi, queste non porteranno al "nuovo mondo morale" il contributo soltanto di uno sperimento fallito, ma quello altresì di un immenso risultato ottenuto: vi porteranno tutta una forza di preparazione cosciente, di solidarietà provata alla lotta, di esperien-
68) A. KULISCIOFF, Il femminismo, ivi, 16 giugno 1897. La Kuliscioff riferiva anche che la Primrose Lcague, con 1.000.000 di aderenti, era la più reazionaria; vi erano poi la Womtn's Uberai Federafioti, con 200.000 aderenti e la Women's Franchisi League, che era la meno numerosa ma la più rivoluzionaria.
69) E.C. LONGOBARDI, // Parti/o Indipendente del Lavoro in Inghilterra, in La Riforma sociale, IV, 1897, pp. 1165-1175. Su di esso si veda G. CAVALLARI, Classe dirigente e minorante rivoluzionarie. Il protomarxismo italiano: Arturo Labriola, Enrico Leone, Ernesto Cesare Longobardi, Napoli, 1983, pp. 158-161.
7(0 Intanto, all'inizio di agosto, il Mortara aveva osservato che, considerando certe condizioni attuali dell'Inghilterra, come la forte solidarietà operaia, il grande accentramento della ricchezza, la libertà politica, l'abitudine al socialismo municipale, veniva fatto di chiedersi col Ferrerò se non sia tutto ciò un terreno proprio a che l'Inghilterra sìa la prima nazione ad applicare (almeno parzialmente ma su vasta scala) i concetti collettivisti (E. MORTARA, L'avvenire dell'Inghilterra, in Critica sociale, 1 agosto 1897, p. 236),