Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Inghileterra. Storia politica. Secolo XIX
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2000
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pagina
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186
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186 Già Biagio Furiosi
Inoltre lvanoe Bonomi, che a partire dal 1905 divenne collaboratore del filotradunionista lavoro di Genova,98) due anni dopo scrisse quelle Vie nuove del socialismo nelle quali l'Inghilterra, soprattutto a seguito della nascita del Lahour Party (1906), veniva indicata come una guida per l'intera Europa socialista. Superando le due concezioni estreme del marxismo ortodosso e del sindacalismo rivoluzionario, scriveva Bonomi, l'Inghilterra ci insegna come un grande movimento sindacale possa esprimere dai suoi fianchi un partito il Partito del lavoro a cui affidare, sotto il suo assiduo controllo, la rappresentanza dei suoi interessi politici .">
È stato osservato che nel primo decennio del Novecento, all'influsso determinante del socialismo tedesco si sostituì quello del socialismo francese, nelle due forme del riformismo di Jaurès e del sindacalismo rivoluzionario di Sorel;100) ma, per completezza, occorre aggiungere, dunque, quello del fabianesimo e del laburismo. E il progetto di Partito del Lavoro, che fu al centro delle discussioni socialiste e sindacali italiane tra il 1908 e il 1914, non fu in sostanza una stranezza o una proposta estemporanea, ma il logico sviluppo di queste tendenze filo-inglesi, anche se, per la diversa realtà italiana e per certi suoi caratteri di strumentalità, quel progetto non fu realizzato.101)
All'Inghilterra continueranno comunque a guardare periodicamente diversi esponenti dell'area socialista italiana,102) a testimonianza di un interesse non superficiale né passeggero per un modello che non per nulla è tornato in auge anche ai giorni nostri.
GIAN BIAGIO FURJOZZI
98) Nel dicembre 1905 Bonomi inÌ2Ìò la sua collaborazione al giornale genovese, è stato osservato, per portare alle estreme conseguenze la versione irenica, pragmatica ed empirica del proprio riformismo (A. CASALI, Bonomi 1903-1908. Dalla condiresgone del Tempo a Le pie nuove del socialismo, in L. CAVAZZOLI (a cura di), lvanoe Bonomi un protagonista del '900, Mantova, 1993, p. 63).
") I. BONOMI, Le vie nuove del socialismo, a cura di R. Chiarini, Manduria, 1992, pp. 264-265. Sugli sviluppi del laburismo inglese si vedano R. Mi u BAND, // laburismo, Roma, 1964 e L. MARROCU, La/turismo e Trade Unions, Bari, 1981.
10) E. SANTARELLI, La revisione del marxismo in Italia, Milano, 1964, p. 10.
l01) Su di esso sì veda G.B. FURIOZZI, // Partito del Lavoro. Un progetto laburista nell'Italia gioiittiana, Perugia, 1997.
TQ2) Ne sono una testimonianza anche le seguenti edizioni degli scritti di Sidney e Beatrice Webb: La democrazia industriale (Torino, 1912); Storia delle Unioni operaie in Inghilterra (Torino, 1913); Le leghe operaie dal 1890 al 1920 (Torino, 1936). Sull'importanza del modello inglese nel primo dopoguerra si veda S. MASTELLONB, Storia della democrazia in Europa, Torino, 1986, pp. 340-343.