Rassegna storica del Risorgimento
VECCHI CANDIDO AUGUSTO
anno
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1921
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pagina
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622
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622 Ermcmno Loevinson
si esponevano dei principi irreligiosi e di non retto pensare: mi esortava por-tanto a tenere proposito di questa stampa con il r. ministero della polizia, quando mi si presentasse favorevole ed opportuna occasione. Mentre mi oc-capava ad assumere tutte le informazioni di questo soggetto ;ed osservava alcune delle menzionate iscrizioni, mi fu presentato un opuscolo dallo stesso scritto in difesa del p. Girolamo Savonarola., non meno irreligioso delle prime: ed allora fu che mi rivolsi alla polizia, dolendomi della facilità, con cui si ponnet-teva la stampa o l'introduzione nel regno di opere che si opponevano ai retti sentimenti ohe professar deve un religioso e fedel cittadino. La polizia, osservando ohe il Veochj avea eluso le leggi del regno nella stampa e pubblicazione dei due indicati opuscoli (ohe Le invio) (1), emise ordine ohe nel termine perentorio di giorni tre partisse dal regno. Corse egli da me implorando protezione contro una tale rigorosa misura; ed a vieppiù impegnarmi a suo vantaggio, consegnò le copie ohe ancora possedeva, protestando ohe mai più avrebbe scritto e pubblicato cosa alcuna. Riuscì però vana ogni mia premura., ed a tenore dell'ordine ricevuto si parti alla volta di Livorno per- la via di mare, contando di stabilirsi in Firenze, per cui volle da me una lettera a quell'incaricato1 d'affari della S. Sede ohe feci, descrivendo il vero carattere del giovane. Quale fosse la causa che lo mosse a scrivere la difesa del p. Savonarola, chi sia la persona cui è diretta la dedica, potrà rilevarlo l'È*. V. dalla copia annessa di una lettera che il Vecobj fece avere al 8ig. abbate Santucci a Firenze, che questi rimise a me in originale, dopo ciò che questi operò in Firenze,, e ohe V. E. rileverà dalla lettura istessa.
Sodisfatto così ai desideri di V. E. Le ripeto i sensi della mia rispettosa stima e mi rassegno
dli V. E. Hev.ma
Dev.mo Obbl.mo Servitore
C. iVuqfvBScòVò DI BERITO (2).
Napoli, 16 marzo 18 [41].
Quanto allo sfratto del Vecchj da Napoli, il Lauria c'informa che sarebbe stato fatto cortesemente dal ministro Del Garretto in persona. Da lui sappiamo pure che il padre della Vittoria acconsentì al matrimonio soltanto dopo un tentativo di suicidio della fanciulla, che gli sponsali si fecero col rito israelitico, e che segno davvero dei tempi nuovissimi, inauguratisi nel 1846
(1) 1 due opuscoli, pubblicati a Napoli nel 1840, trovami tuttora allegati agli atti della polizia segrete. I secondo, in difesa del Savonarola, porta la dedica Sempre a Te cioè Vifctorina Della Ripa.
(2) Camillo Di Pietro, sotto Leone XHI camerlengo di S. K. C. e decano
del Sagro Collegio*