Rassegna storica del Risorgimento

VECCHI CANDIDO AUGUSTO
anno <1921>   pagina <623>
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-fl mcénmonw di C. A. Veochj 623
coli'avvento di Pio IX al trono pontificio questo papa avrebbe permesso il matrimonio religioso, lasciando ciascuno degli sposi nella propria religione. Anche ammesso che ciò sia avvenuto, si può esser sicuri che, dopo il ritorno di Pio IX da Gaeta, cioè dal 1850 al 1870, altri matrimoni di questo genere non saranno più stati tollerati dal governo pontificio.
Ed ecco, per completare tali notizie, quello che ci dicono gli atti a nostra disposizione.
Candido Augusto Veeehj, fin dall'ottobre 1841, si recò a Marsiglia per far le pratiche a sposare civilmente in quel mu­nicipio Vittoria Bella Ripa, pur rimanendo essa israelita; ciò che gli riuscì nel settembre 1842. Ma mentre in tal modo si rappa­cificava col genitore dell'adorata, il quale anzi, secondo ciò che si vociferava ad Ascoli., le avrebbe assegnato tuia dote di 20000 scudi, per far iniziare al genero un commercio, si mise in urto col propria padre. Questi pur essendo, come abbiamo visto, di sentimenti liberali, gli negò il consenso al matrimonio con una signorina di fede diversa. Il peggiore si fu che il console gene­rale pontificio di Marsiglia, non riconoscendo legittimo il matri­monio, si rifiutasse di apporre il nome della moglie sul passa­porto francese che Augusto si era procurato. Ma non bastò: il cardinale Lambruschini, segretario di Stato, il 14 ottobre 1842, diede ordine d'incarcerare lui e la sua compagna israelita, ap­pena avessero osato di mettere piede sul suolo pontifìcio, per porli poi ambedue nientemeno che a disposizione del tribunale della S. Inquisizione. In tali contingenze la giovane coppia na­turalmente si guardò bene dal toccare quel territorio dove, come abbiamo visto, non prima del 1846 il loro stato coniugale avrebbe avuto riconoscimento ufficiale.
Quante e quali lotte interne, durante le diverse fasi di questa storia d'amore, aM?e da combattere il nostro eroe, potrà mi­surare soltanto;.eli si rende conto della serietà di cai-attere del­l'uomo dallar sua carriera politico-militare ohe, per non parlare della sua Storia italiana dèi due anni 1848 e 1849, una delle mi­gliori uscite dalla penna dei contemporanei, e ispirata, come gli antecedenti suoi scritti patriottici dalla sua sposa, si potrà rias­sumere brevemente nei dati seguenti.
Incaricato, quale aiutante di campo di Alessandro La Mar-mora, di notificare, nell'agosto 1848, a Garibaldi l'armistizio concluso dal generale Salasco, prese parte, unico dell'esercito