Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Storia politica. Secolo XX
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2000
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207
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T. Tittoni presidente del Consiglio ad interim 207
Che la malattia delTuomo di Dronero non fosse così grave, come era raffigurata e presentata dallo stesso Giolitti e dai suoi amici, è confermato indirettamente ma in maniera eloquente dalla notizia apparsa sul numero del 25-26 aprile 1905 del quotidiano torinese La Stampa-Gaietta Piemontese, secondo cui Tex-presidente del Consiglio ormai completamente ristabilito [...] e in grado di tornare all'occupazione e al lavoro , scomparsa ogni traccia della depressione e dell'abbattimento causati dalla nevrastenia, conta quanto prima di ritornare alla vita parlamentare e politica.8)
Non sono trascorsi due mesi dall'abbandono del governo per ragioni che sembravano portare ad un esito letale!
D'altro canto di un ritiro di Giolitti e di un incarico pieno a Tittoni si era già parlato nei giorni immediatamente successivi alle elezioni del novembre 1904 con voci accreditate da alcuni uomini politici di valore.?)
La designatone e il dibattito alla Camera
Il 12 marzo 1905 vengono accettate le dimissioni di Giolitti e viene conferito l'incarico a Fortis, che lo declina dopo tre giorni. Il 16 un nuovo regio decreto conferisce interinalmente la presidenza del Consiglio e il ministero dell'Interno a Tittoni.10)
Alcune lettere, inviate in quei giorni tanto confusi al dimissionario leader piemontese, sono specchio di una situazione chiaramente congelata, sulla quale non si è riflettuto abbastanza ai fini di una migliore caratterizzazione
373. La provvisorietà è il carattere, che, stando all'unanimità degli studiosi, preserva l'interinato da un'accusa tout court di iUegittimità. Ignazio Brunelli e Francesco Racioppi nel loro classico Commento allo Statuto del Regno, voi. Ili (dall'Art. 48 all'Art. 84 ed ultimo), Torino, Unione tipografica editrice torinese, 1909, sostengono, elencando le condizioni registratesi nel 1905, che l'espediente diviene costituzionalmente fondato se è transitorio (p. 343). Secondo studi più recenti, invece, l'istituto, non previsto né nello Statuto né dalla successiva Costituzione, trova la dottrina molto incerta [...] nel determinare i limiti entro i quali deve essere contenuto (ALFONSO TESAURO, voce Interim, in Novissimo Digesto Italiano, voi. Vili, Torino, UTET, 1962, p. 882).
3> IJ giornale non era ancora perfettamente allineato alle posizioni dello statista di Dronero, perché secondo Castronovo {La stampa italiana dall'Unità al fascismo, Roma-Bari, Laterza, ed. 1973, p. 182 e p. 185) l'accettazione dell'indirizzo giolìctiano avviene per gradi e non senza successivi ripensamenti e solo dopo il 1906 maturano le premesse [...] per un'adesione al sistema giolitrinno.
9 P.L. BALLINJ, La Destra mancata, il gruppo rudìniano-luattiano fra ministeri olismo e opposizione (1901-1908), Firenze, Le Monnier, 1984, p. 336. La lettera di di Rudìnì a Luzzatti è del 17 novembre.
io) MARIO MISSORI, Governi, alte cariche, alti magistrati e prefetti del regno d'Italia, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali, 1989, p. 100.