Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Storia politica. Secolo XX
anno <2000>   pagina <214>
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214 Vimineo C Pacifici
Sinistra con l'accurata orchestrazione di Roberto Talamo e tale da indurre, nell<indecente gazzarra di urli ed invettive, il presidente dell'assemblea Marconi alla sospensione dei lavori. Alla ripresa Tittoni continua il discorso, definendo il programma del governo concreto e positivo ed auspicando l'appoggio di una Camera coerente a sé stessa .
Gli anni non cancelleranno l'amarezza di quei momenti, tanto da in­durlo a scrivere che i congiurati dell'estrema sinistra raggiunsero il loro intento, che era quello di poter far dire da tutti i loro giornali, in coro, che le proteste indignate della Camera contro la mia attitudine, favorevole ai deputati cattolici, erano state tali da troncare il mio discorso ed obbligare il presidente a sospendere la seduta.31)
Il 24 è il giorno decisivo per le sorti del gabinetto. Ultimo oratore, prima dell'illustrazione degli ordini del giorno, è il radicale antiministe­riale Cornelio Guerci, che si cura soprattutto di impartire una lezione di stile all'uomo di sinistra, candidato ad assumere la guida dell'imminente governo. A Fortis suggerisce di preferire ad una vita ministeriale stentata e di ripieghi un isolamento circondato da un sincero ed affettuoso rimpianto .32)
H primo documento, in cui si propone, in pratica, la continuazione dei lavori, è illustrato da Sebastiano Tecchio, vecchio amico e collaboratore di Zanardelli, appartenente, come si è già notato, alla corrente democostituzio­nale collaborazionista. A suo avviso giustamente il nodo da sciogliere è rappresentato dalla verifica della maggioranza, da confermare o da orientare con un voto esplicito e con una maggioranza diversa. Ritiene si debbano escludere su Tittoni mozioni o novità sul piano politico.33)
Il deputato ligure Carlo Cavagnari ripete le argomentazioni del suo il­lustre compagno di corrente Tecchio ed affida al ministero provvisorio un mandato limitato, esclusivamente quale tramite tra la Camera stessa e la Corona per intendersi sulla scelta del nuovo .34)
Il liberal-moderato Bruno Chimirri, già ministro della Agricoltura e della Giustizia nel primo ministero Rudinì e delle Finanze e ad interim del Tesoro nel gabinetto Saracco, scorge un'anomalia insormontabile nel gabi­netto, che, alla ricerca di un voto, si è presentato come apolitico e transi­torio , e che poi si reputa idoneo nientemeno ad indicare alla Corona i
3>) A.P., Camera, le XXIIt sess. 1904- 1905, Discussioni, voi, II, pp. 1644-1650; T. TITTONI, Nuovi scrini dt., pp. 232-233.
*2 A.P., Camera, leg. XXU, sess. 1904-1905, Discussioni, voi. II, pp. 1654-1655.
33) /w, pp. 1655-1656.
*> /w, p. 1656.