Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Storia politica. Secolo XX
anno <2000>   pagina <228>
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228 Antonio Scornajengbi
Si è notato come in seguito a questi due eventi e al reciproco ammor­bidimento delle posizioni tra Governo e Santa Sede,6) la presenza dei cattolici nella vita politica si fajccia] sempre più notevole.7) È da precisare che l'intervento alle urne dei cattolici non è solo a favore degli irosi
poiché qui i clericali rispettavano, salvo parziali infedeltà, il non expedit. La lettera è citata in E. DECLEVA, Anticlericalismo e lotta politica nell'età giolittiana. I: L'esempio della Francia e i partiti popolari (1901-1904), in Nuova rivista storica, a. LII (1968), fase III-IV, maggio-agosto, p. 351. Il Procuratore Generale della Corte d'Appello di Bologna Matteo Barracano, in una Relazione sull'azione politica del clero durante il III quadrimestre 1904, inviata al Ministero di Grazia e Giustizia il 9 febbraio 1905, fa sapere che è notevole, come mi segnalano i Procuratori del Re del distretto nelle loro ultime relazioni, il riawicinamento del partito cattolico a quello costituzionale in prò delle istituzioni che ci reggono, nell'occasione delle recenti elezioni politiche. ACS, Ministero dell'Interno, Direzione Generale Affari di Culto, Atti amministrativi 1861-1945. Serie I, Fascicoli generali, b. 1, fase. Politica ecclesiastica 1899-1910. Tono analogo ha la relazione sulla sorveglianza dell'azione politica del clero nel ITI quadrimestre 1904, inviata dal Procuratore Generale della Corte di Appello di Firenze, Ernesto Hermite, nel febbraio 1905. In essa Hermite è lieto di segnalare [...] che l'intervento di una notevole parte del clero nelle ultime elezioni generali politiche ha in più luoghi contribuito alla vittoria di candidati monarchici contro quelli del partito socialista, ivi. A Firenze l'intervento elettorale dei cattolici è di tale entità che la furia dei sovversivi prima e dopo la sconfìtta elettorale si rivolge soprattutto verso il clero. COSIMO CECCUTI, Firenze giolittiana, in Nuova Antologia a. CXI (1976), voi. 528, fase. 2109, settembre, p. 100. Hartmut Ullrich afferma che, alla vigilia delle elezioni del 1904, nel capoluogo toscano, il prefetto appoggiò Guicciardini procurandogli i voti dei cattolici, contro la candidatura del socialista Guido Podrecca. H. ULLRICH, Fra intransigentismo laico e blocco dell'ordine. I liberali fiorentini dalle prime elezioni a suffragio universale alle elezioni amministrative dell'estate 1914, in Nuova rivista storica, a. LI (1967), fase. EH-IV, maggio-agosto, p. 340. Lo studioso tedesco sostiene che nelle elezioni del 1909, laddove i cattolici si astengono, nei collegi I e III di Firenze, contrariamente al 1904 il candidato costituzionale liberale risulterà scon­fìtto, ivi, p. 297. Per Firenze, vedi anche PIER LUIGI BALLINI, Il movimento cattolico a Fi­renze (1900-1919), prefazione di GIOVANNI SPADOLINI, Roma, 1969, pp. 161-171. Alessan­dro Guiccioli scrive nel suo Diario, il 6 novembre 1904, che a Roma molti clericali, voteranno per Santini. Nuova Antologia, a, LVH (1943), voi. 425, p. 180.
6) Si tengano presente vicende precedenti, come la posizione del governo dopo la nota di protesta vaticana alla Francia del maggio 1904, in seguito alla visita di Loubet, con il famoso discorso gioii ttiano delle due parallele, ma anche i mutati atteggiamenti della Santa Sede nel corso della visita del re a Bologna nello stesso mese. F. CORDOVA, Massoneria e politica cit, pp. 210-211. Su alcuni episodi dal significato conciliante nel nostro periodo, GIOVANNI SPADOLINI, Giolitti e i cattolici (1900 1914), Milano, Mondadori, 1994, passim (1* ed. Firenze, Le Monnier, 1959).
GIUSEPPE MARIA CUOCE, La legge di separatone in Francia e i rapporti tra Chiesa e Stato in Italia. Rassegna della stampa periodica (1904-1906), in Rivista di storia della chiesa in Italia, a. XXXVIII (1984), n. 1, gennaio-giugno, p. 177. Dell'enciclica 11 fermo proposito come segnale di via libera ad una più ampia partecipazione [dei cattolici] alle lotte politiche, scrive ALFREDO CANAVERO, / cattolici e la società italiana. Dalla metà dell'800 al Concìlio Vaticano li, Brescia, Editrice La Scuola, 1991, p. 131.