Rassegna storica del Risorgimento
AQUILA ; BIBLIOTECHE ; TERAMO ; CHIETI
anno
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1921
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pagina
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628
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628 SrHHo Michel
lana per gli anni 1806 e 1807 e accenni ad avvenimenti di carafr tere generale scritti giorno per giorno dopo l'arrivo della posta da Napoli. Altri volumi riguardano rispettivamente l'ex feudo San Liberatore della Maiella sino al 1811 (15 P, 81) e gli ex feudi di Primavilla, Torreveccnia e Forcabubolina, negli anni 1811 e 1813 (2ùs 60). In quest'ultimo sono trascritti molti documenti relativi alla lunga controversia dibattuta tra i suddetti Comuni e P ex-feudatario barone Paolo Henrici, e numerose lettere di D. "Winspeare, sostituto procuratore generale presso la Gr. Corte di Cassazione e Giuseppe De Thomasis, commissario del Be nelle province di Abruzzo.
Per gli anni successivi, è meritevole di particolare ricordo, tra altre carte, una Memoria storica sulla importanza della piazza e forte di Civitella del Tronto , del tenente del genio Nicola De Stefanis, che non porta data, ma sembra risalire agli anni di poco posteriori alla restaurazione borbonica (L, ìli). I
Una copiosa miscellanea di documenti manoscritti e di stampati, raccolta dal barone Persiani, illustra, nei fatti e negli uomini, tutto il movimento liberale e rivoluzionario degli Abruzzi, dalla Repubblica Partenopea alla spedizione dei Mille (15 P, 79). Meritano, tra gli alti*],, di essere particolarmente rammentati i documenti originali contro bandrÉ e facinorosi (1803), la corrispondenza tra il barone Zambra e l'avvocato Modesto Becchia di Chieti per forniture a truppe estere (1804), le notizie sul brigantaggio negli anni 1814 e 1815, le carte relative alla rivoluzione costituzionale del 1820 e alle condanne del 1821, i bandi e i documenti che riguardano il moto rivoluzionario di Penne (1837), le lettere di Nicola Castagna intorno al;deputati abruzzesi al Parlamento di Napoli nel 1848, l'atto eli accusa contro Clemente De Oaesaris di Penne, Luigi Bono listai Teramo, Lorenzo Vel-luci di Napoli, Benedetto De Bartolomeis di Oarapelle, Fiore Parissi di Aquila, condannata politici del bagno di Pescara, e contro alcuni soldati del 1" Beggimento di linea, accusati di cospirazione * ad oggetto di cambiare il rea! governo e di eccitare i sudditi del Eegno ad armarsi contro autorità reale (27 Gennaio 1855).
Molto più numerosi e di gran lunga più importanti sono le carte e i documenti originali appartenuti a Pietro Marrelli (1799-1871), l'insigne patriota aquilano che sino dalla prima giovinezza si adoprò validamente per la causa nazionale. "Riunite