Rassegna storica del Risorgimento

AQUILA ; BIBLIOTECHE ; TERAMO ; CHIETI
anno <1921>   pagina <632>
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Ersilio Mìokd
mento presentata al cittadino inunicipalista Camillo Sanità e rim­borsi di spese dovuti per il mantenimento della troppa francese, per lavori fatti in seguito a ordine del comandante la piazza di; Chieti, per le carrette di mitraglia dell'artiglierìa,mferslmp] di proclami indirizzati alla Guardia Civica
Abbracciano un più lungo periodo di tempo molti documenti appartenuti al barone Antonio Nolli (1755-1830), tutti riuniti in una cartella e ordinati cronologicamente. Nella maggior parte si riferiscono agli uffici pubblici da lui coperti e agli incarichi di fiducia ricevuti dai vari governi che, dal 1805 al 1820 si succe­dettero nell'Italia meridionale. Più notevoli sono le carte e i do­cumenti relativi all'inchiesta sulle varie amministrazioni della Basilicata e delle due Calabrie (1809), al riordinamento dèlia contribuzione fondiaria, alla lite jf gli interessi patrimoniali tra il comune di Monte Santangelo in Capitanata e l'antico barone (1810), alla commissione incaricata di esaminare e migliorare il piano dell'amministrazione comunale, di cui il Nolli faceva parte insieme a Pietro Colletta e a Giuseppe De Thomasis (1814).
Non hanno minore importanza i documenti che riguardano gli uffici più elevati di direttore generale della Marina, di com­missario del governo nei tre Abruzzi, di ministro delle finanze, ai quali il Nolli veniva successivamente chiamato dalla fiducia di re Gioacchino. Meritano anzi particolare; Menzione, per l'ul­timo periodo del governo muratiano, i progetti finanziari esco­gitati per far fronte ai bisogni straordinari del Tesoro (aprile-maggio 1815) e le lettere .<; ìa reggente Carolina Bonaparte scriveva di premura al ministro delle finanze per fargli conoscere a nome del Re, che si trovava nelle Marche, il bisogno urgente di fondi per l'Armata (26 aprile), per invitarlo a mandare al campo di Capodimonte la forza armata delle Dogane (12 maggio) e a mettere a disposizione, il più prontamente possibile, una lettera di credito di cinquantamila franchi su Londra per il principe Ca­riati che veniva inviato in missione (15 maggio 1815).
A questi documenti di maggiore importanza se ne aggiun­gono altri di data posteriore che si riferiscono ai primi anni del restaurato governo borbonico. Perchè il barone Nolli, sebbene avesse esercitato funzioni tanto elevate nel governo muratiano,