Rassegna storica del Risorgimento
AQUILA ; BIBLIOTECHE ; TERAMO ; CHIETI
anno
<
1921
>
pagina
<
641
>
Recensioni 641
compiuta storia del nostro "Risorgimento, ed ha reso la sua lettura piacevole ed interessante con molte note biografiche e bibliografiche che facilitano allo studioso più larghe ricerche.
GAETANO BADH.
GIUSEPPE SBNIZZA - Storia e diritti tit Munte iióbitma - Fhwmse, Bemporad e figlio, 1920, pp. 55, Bibliotoohiiiii illustrata per1 la gioventù per i soldati per il popolo
Ohe la diplomazia italiana non abbia compreso Fiume tra le rivendicazioni nazionali del patto di Londra, fu un errore imperdonabile, le di cui conseguenze pendono tuttavia dolorose e molto più lo diverrebbero il giorno in cui per supina acquiescenza al falso potere straniero o ad odio se presunzioni internazionalistiche di partiti interni, il glorioso sagrinolo dei nostri martiri e dei nostri eroi, dovesse terminare con una rinunzia di quelli che sono nostri sacrosanti diritti, consacrati dalla natura, dalla lìngua dalla storia e dalle tradizioni. IH istriani erano abituati 'a considerare inumani come il tipo più rigido del sen-timento della loro italianità, come il carattere più perfetto dell'idea di nazionalismo fuori dell'Austria' -è; della Croazia, che attraverso tutti i soprusi e le prepotenze dominatrici, si mantenne vivo e puro, per quanto lusingato dalle speciali attenzioni dell'impero, che aveva fatto del porto di Fiume un vero emporio commerciale per il centro d'Europa, e strenuamente riaffermava questo suo carattere il 30 ottobre 1918, quando nel Consiglio Nazionale, dichiarava: che in forza idi; quel diritto, per cui tutti i popoli sono sortì a indipendenza nazionale e libertà, la Aia- dì Fiume, la quale finora era un corpo separato costituente 4jn comune nazionale italiano, pretende avere per sé il diritto ;<É autodecisione delle genti. Basandosi su tale diritto il Consiglio Nazionale proclama Fiume unita alla sua Madre patria l'Italia *,,-
Donde provenga questo diritto ÌSL lo dimostra con sottile chiarezza ìu questo volumetto pieno di notizie e di sentimento. Dai dominio di Berna,,in cui Fiume fu abbellita di un areiche ancora si conserva nel cenpe della citttà-, lino all' invasione dei Longobardi e dei Franchi, la pìccola città appartenne ai comuni