Rassegna storica del Risorgimento

AQUILA ; BIBLIOTECHE ; TERAMO ; CHIETI
anno <1921>   pagina <646>
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Costanza Alfieri e in iscorcio il padre di lei Carlo Alfieri di Sostegno e finalmente il nipote Emanuele, con il quale si spegne la nobile famiglia. Spira da tutto il volume un'aura grave di austerità solenne e quasi religiosa; si svolgono a ogni pagina tratti di nobiltà, d'animo, di lealtà, di virtù, di operosità costante e coordinata a un fine; generosi spiriti parlano pianamente e fremono di una virtù intima e laboriosa. Pare di entrare nella quiete raccolta di un antico castello conservato gelosamente nello splendore di tempi migliori e remoti, dai saloni ampi e squisitamente addobbati, dall'armeria doviziosamente fornita, dalle torri massicce e salde, ove tutto parla di avi antichi e gloriosi, di fatti eroici e di virtù preclare, di tradizioni inalterate di onore e di cavalleria, di segreti riposti e inviolati Pei tempi tutto si trasforma: dall'esteriorità all'intimità; e dopo la rivoluzione la nobiltà è nelle opètfcj nel blasone che ognuno si foggia con i propri meriti e con il piti vasto posto ch'egli sa crearsi nell' uma­nità tumultuosa e varia.
In parte, assistiamo a questo lento e graduale evolversi nella stessa famiglia d'Azeglio. S'incomincia con Cesare, severa figura déW-OMCfleM. regime, fedele al suo re nelle bufere della rivoluzione, negli amari passi dell'esilio e nella gioia del ritorno. Ma quando egli moriva, nel 1830, si parlavano linguaggi nuovi ch'egli non comprendeva più; si scioglievano associazioni a lui care, che gli eran parse il più saldo baluardo del trono e dell'altare e nella sua stessa famiglia più non si riprovava fcra il figlio Prospero che doveva finir gesuita, quello scavezzacollo impenitente e in­correggibile di Massimo e più* ancora con quel Boberto cosi a'ìuif strétto nel tener alto il prestigio dei d'Azeglio, ma iti realtà le­gato a quelle società secreta che produssero i moti del 21 al 48 in un formicolio sempre nuovo di energie, in modi nuovi di aspirazione, in concordanza fraterna con eletti spiriti quali Fer­dinando! è esare Balbo, Luigi Provana del Sabbione, Luigi Or­nato e Santoli di Santarosà, Con magnifico slancio la generosa nobiltà subalpina, sotto gli auspici superbi di Yitfrorio Alfieri, entrava nel fcuiióW .arringo nazionale, recandovi tutte le molte­plici virtù; che aveva recato per seòoli a difesa delle grandi
Alpi
Numerosi documenti ut vita, attendono chi li illustri perché ne siano animati gli anni di prova anterirh 48, gli esperi­menti politici, le segrete aspirazioni, 1 -pjfove fallite? da pochi