Rassegna storica del Risorgimento
AQUILA ; BIBLIOTECHE ; TERAMO ; CHIETI
anno
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1921
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648
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Recensioni
In esse, bene osserva il Colombo sviluppando aurea parole di Massimo d'Azeglio, vi era come una continuità di pensieri, di tradizioni religiosamente conservate che si trasmettevano di generazione in generazione; vibravano tra le pareti domestiche ricordi degli avi che inorgoglivano e stimolavano, rievocazioni calde di fervori patriottici, richiami frequenti ai sentimenti della fedeltà, dell'onore, dei doveri verso la patria, incitamenti continui al disprezzo del pericolo e della gloria: si formava cosi tutt'attorno come un'atmosfera morale, sorgente viva di virtù civili, perché quei nobili sentimenti una volta trasfusi nel sangue non si cancellavano più. Si potrebbe agevolmente, trascegliendo tra quelle lettere, per certo non destinate alla pubblicità e perciò sincere e dirette manifestazioni di anime, comporre un denso breviario che sarebbe un vero gioiello di arte edu-cativa.
Ma non della sola educazione del giovane Emanuele si parla in queste lettere; anche tra gli anziani, tra coloro che partecipavano alle lotte e ai doveri della vita, fervono passioni e sentiménti che non si nascondono : come quando la madre di Eoberto si rivolge eon gentilezza e cordialità materna alla nuora Costanza perché essa l'aiuti a colmare il dissidio tra la natura piuttosto autoritaria del padre e il carattere vivace dei figli, specialmente dello scapato Massimo. H nome dell'autore dei Miei Ricordi ricorre sovente in queste lettere, e non solo nelle anteriori al '48, ma nelle successive, quando la fama l'ha già reso superiore alle querele di famiglia ed egli è diventato non soltanto uno dei più noti scrittori politici si bene primo ministro di S. M, costituzionale Vittorio Emanuele H. Ma prima d'allora quanti piccoli e grandi avvenimenti in casa d'Azeglio, rivelati dal copioso carteggio! Emanuele s'è fatto adulto, è ricevuto nell'alta società, è entrato dal 1838 in diplomazia e si fa onore a Monaco, a Vienna, all'Aia, a Bruxelles, a Pietroburgo, a Londra e a Parigi. H pensiero affettuoso dei suoi cari lo segue costantemente: lo incoraggiano a studiare sempre più profondamente la storia e la letteratura di tutti i paesi, ma specialmente dell'Italia, di tutta VMafia, la cui storia e letteratura forma un organismo cosi tipicamente vivo e inscindibile nei secoli; gli partecipano le lodi dei vari ministri degli esteri e del sovrano e si rallegrano del suo rapido avanzamento; lo incuorano nei momenti più difficili, come nel 1840; e gli indicano con parole di fede l'av-