Rassegna storica del Risorgimento

AQUILA ; BIBLIOTECHE ; TERAMO ; CHIETI
anno <1921>   pagina <654>
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Becmsioni
esitazione degli animi sui quali gravava l'oscura minaccia del tradimento napoleonico,
A illustrare lo stato d'animo e la psicologia delle popola­zioni venete è inteso l'opuscolo nuziale del Oervellli, il quale ha tratto dall'archivio comunale di Treviso una ghiotta messe di testimonianze dalle relazioni dei parroci di campagna al Go­verno Centrale del Trjvigiano-Coneglianese e Cenedese, relati­vamente al plebiscito, ossia alla raccolta delle sottoscrizioni in favore dell'annessione alla Repubblica Cisalpina, che precedette il congresso di Bassano, nel quale appunto si dovevano pren­dere gli accordi pei* far conoscere a Napoleone e al Direttorio la volontà del popolo veneto.
Le firme, che i parroci riuscirono a raccogliere, ammontano a circa 1600, numero assai esiguo, che attesta, appunto, l'im­preparazione delle popolazioni a fare uso della sovranità che, almeno in apparenza, allora per la prima volta, veniva loro conferita.
I giudizi contenuti in codeste lettere accompagnatorie delle liste di sottoscrizione, in gran numero restituite in bianco, val­gono una pagina di storia; come pure i documenti riportati nelle note chiariscono i motivi della quasi totale astensione dovuta all'attaccamento al vecchio regime ordinato e tranquillo, alla propaganda antipatriottica degli ex nobili e dei loro ade­renti, ma soprattutto allo spirito di reazione contro le idee ri­voluzionarie, contro i Francesi accampati nel territorio, le spo­gliazioni sistematiche e le requisizioni, e all'avversione pel ser­vìzio militare obbligatorio fuori del paese.
A illustrare le tristi condizioni del paese invaso dalle sol­datesche straniere giova una curiosa iscrizione in versi dialet­tali che il G. ripubblica, la quale, murata in Piazza di S. Pietro di Barbozza, fu ridotta in frantumi dalle granate che vi caddero
numerose nel 1918-19.
G-. PALADINO.
Direzione: FIORINI VITTORIO e RÀUUCII ITALO