Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Storia amministrativa. Secolo XIX
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2000
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Martina Simeti
11 più importante luogo di recezione dèlie critiche alla astratta ideologia autonomista fu il quotidiano La Rassegna, l'erede diretto della ben più nota rivista Rassegna settimanale di sciente lettere e arti di Leopoldo Franchetri e Sidney Sonnino.2n La stessa rivista che negli anni Settanta, attraverso le inchieste sul Mezzogiorno, aveva portato all'attenzione dell'opinione pubblica la profonda eterogeneità delle realtà sociali del paese gettando il seme per quella revisione dell'opinione decentralistica che ora andava ad investire anche l'università. Negli anni della breve vita di questo giornale, le sue pagine costituirono un luogo importante per la recezione e l'irradiazione della messa in discussione di quel pregiudizio anticentralistico impostosi all'indomani dell'approvazione della legge sull'amministrazione dello Stato del 1865 e più in generale dal ritorno del primato dello Stato sulla società.22) Esse furono cioè uno strumento grazie al quale l'egemonia culturale del pensiero giuridico meridionale si riflesse nella questione universitaria articolandosi tra opinione pubblica e istituzioni rappresentative nell'ambito della formazione di un comune sentire nazionale.
Non è un caso che proprio l'apologia dell'università statale pronunciata alla Camera dal giurista napoletano Silvio Spaventa in un discorso prolungatosi nelle tornate del 23 e del 26 gennaio 1884 trovasse una grande cassa di risonanza nelle colonne del giornale di Franchetri e Sonnino23) che oltre ai passi salienti, vi si potevano leggere anche numerosi articoli in cui le parole del giurista riecheggiavano attraverso un fitto gioco di rimandi e citazioni.24) Il fulcro di quel discorso, tutto rivolto a sottolineare il legame tra Stato e università e a dimostrare che il diritto all'autonomia era uno dei concetti più oscuri, difficili e ambigui , portava quella coincidenza alle estreme conseguenze costruendola sull'equivalenza hegeliana tra autonomia e sovranità. In verità il discorso di Spaventa si basava su una forzatura quan-
2') 11 divario tra l'interesse che negli studiosi ha suscitato una rivista come la Rassegna Settimanale e il silenzio, totale, che fta avvolto il quotidiano La Rassegna, conosciuto tra i contemporanei come il foglio più serio e meglio redatto tra quanti ce ne fossero in Italia , la cui esistenza è pressoché ignorata, rappresenta un caso assai eloquente della diversa considerazione in etti la storiografia italiana ha tenuto la stampa quotidiana rispetto a quella periodica. L'unico vero tentativo di ricostruzione delle vicende di questa testata è quello di R. Viu.ARl, Alte origini del dibattito satin questione sodate , in 1D,, Conservatori e democratici, Bari, Laterza, 1964.
221 R. ROMANELLI, Il problema del potere locate ót., p; 40 e sgg.
2 Sul discorso di Spaventa si veda il saggio di F. SOFIA, L'autonomìa universttaria nel pensiero di Silvio Spaventa, in S. Rtccj (a cura di), Silvio Spaventa. Filosofia, diritto e politica, Napoli, 1991, pp. 225-243.
2*) La discussióne sull'ordinamento degli studi superiori, in La Rassegna, 23 gennaio 1884. li controllo governativo e le università, ivi, 24 gennaio 1884. Autonomia o arbitrio, ivi, 27 gennaio 1884.