Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Storia amministrativa. Secolo XIX
anno <2000>   pagina <532>
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Martina Simeti
quella italiana, tradizionalmente priva di propri organismi di rappresentanza, oltre che frammentata da divisioni geografiche e gerarchiche.68)
Nell'opera di coordinamento di tali energie la stampa ebbe un ruolo decisivo. Una volta chiaro che l'effetto ottenuto dal testo genovese era in realtà diametralmente contrario a quello che se ne aspettava e che i professori che avevano taciuto finora, invitati ad approvare disappro-va[va]no , il quotidiano di Franchetti e Sonnino, che dell'autonomia univer­sitaria aveva fatto un obiettivo polemico sin dal 1881,69) non perse l'occa­sione per proporsi come tribuna per tutti coloro che desideravano manife­stare la propria contrarietà al progetto. A tale scopo lo spazio in cui la Rassegna aveva da tempo cominciato a ospitare articoli, lettere e opinioni dal mondo accademico fu allargato e trasformato per qualche settimana in una rubrica giornaliera dal titolo II plebiscito dei professori.
Già da tempo si era cercato di sollecitare i valenti professori [...] che tacciono per disdegno e non per riguardi umani a intervenire,70) ma, come disse qualcuno, fu solo con l'operazione della Rassegna che si riuscì a rom­pere l'alto sonno dei professori71) dando alle loro ragioni una risonanza che sul breve periodo non sarebbe stata priva di effetti anche in sede legislativa. Dalle parole del latinista napoletano Francesco D'Ovidio, autore di una lettera aperta pubblicata dalla Rassegna il 28 gennaio 1884 e riportata il giorno seguente anche dal Corriere della Sera,12) traspariva chiaramente che 1'indimzo genovese, definito encomiastico, adulatorio, rispetto al progetto di legge intero , ma soprattutto formulato in termini sconvenienti a professori universitari, aveva ferito la dignità degli accademici. Così, la circolare genovese aveva indotto chi era rimasto silenzioso per disdegnoso gusto o chi era stato trattenuto da naturale timidezza o da eccessiva modestia o ancora
Sull'associazionismo accademico si rinvia al ricco saggio che Mauro Moretti ha dedi­cato alla prima organizzazione della professione docente, istituita nel 1909: M. MORETTI, L ' Associazione Nazionale fra i Professori Universitari f> e la politica universitaria nell'età giolittiana. Note ed osservazioni, in A. ROMANO (a cura di), Università in Europa. Le istituzioni universitarie dal Medio Evo ai nostri giorni. Strutture, organizzazione, funzionamento, Genova, Rubettino, 1995, pp> 581-600.
*9 Cfr. Il progetto di riforma delle università, in ha Rassegna Settimanale, 4 dicembre 188Ì, gennaio 1883.
7ai La statistica delle università tedesche e i nostri studi superiori, in La Perseveranza, 1 gen­naio 1883.
7n La petizione di Genova e il resto, in // Corriere della Sera, 30 gennaio 1884.
72) Un tentativo di un plebiscito che t'i risotto in un vespaio, in // Corriere detta Sera, 29-30 gennaio 1884.