Rassegna storica del Risorgimento

STATO ; MANIFESTO
anno <2000>   pagina <583>
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Sieyès: Che cos'è il Tergo stato? 583
pio di uguaglianza vengono esclusi tutti gli appartenenti alle classi privi­legiate. Sieyès eleva dunque la nazione a regola aurea della rinnovata vita associata e attribuisce al Terzo Stato, in quanto nazione "completa", non l'utopia di una reitegrazione, ma l'iniziativa di una rigenerazione. Per l'attuazione della quale egli ìndica la strategia, a partire dall'espediente retori­co delle tre domande e delle tre risposte: "Che cos'è il Terzo stato: Tutto. Che cos'è stato finora nell'ordine politico: Nulla. Cosa domanda di divenire: Qualche cosa" .1S)
La seconda parte della ricognizione di Sieyès si snoda, invece, in ter­mini positivi: egli studia, infatti, le prospettive e le richieste del Terzo stato, di quella agglomerato socio-politico-economico che dopo essere stato nulla chiede di diventare qualcosa .
Questa parte si apre con parole in un certo senso profetiche rispetto agli eventi futuri, le quali ribadiscono il principio della rappresentanza, già precedentemente preso in considerazione, principio che assurgerà di li a poco a vessillo del Terzo stato contro la tirannia, cardine dell'oppressione che ne costringeva i movimenti sullo scenario politico francese.
Sieyès, con una prosa netta e scarna, si esprime in termini di vera rap­presentanza del Terzo stato agli Stati generali, ossia di una rappresentanza che eletta direttamente dalla base della classe borghese si componga di deputati che siano capaci di interpretare i suoi desideri e di difendere i suoi interessi.16) Torna nuovamente, nell'analisi di Sieyès, la dicotomia tra le prospettive della Francia e la realtà contestuale; gli ordini privilegiati esi­stono ancora, non sono un fattore debellato nella società francese e realisti­camente Sieyès con essi si confronta.17) Proprio sulla base di questa realtà ecco dunque emergere nello scritto dell'abate una delle tre celeberrime richieste che il Terzo stato farà proprie dopo la convocazione degli Stati Generali: la richiesta di avere un numero di rappresentanti uguale a quello degli altri due ordini messi insieme.18)
La finalità di una petizione di princìpio così impostata sommata a quelle, di non minore importanza, inerenti l'elezione dei rappresentanti del
15> G. TROISJ SPAGNOLI, L vita di Sieyès, in E.-J. SIEYÈS, Opere e testimonianze politi­che cit, p. 39.
'*) E.-J. SlEVÉS, Che cos'è il Tergo stato? cit., p. 39.
,7> Dice Sieyès; Esso [il Terzo stato, N.d.A.J non deve ignorare che è lui oggi la realtà della nazione, di cui un tempo era soltanto l'ombra; che, durante questo lungo perìodo di trasformazione, la nobiltà ha cessato di essere quella mostruosa realtà feudale che poteva opprimere impunemente; che essa non ne più che l'ombra, e che invano quest'om­bra cerca ancora di spaventare una nazione intera . hi, p. 152.
I) H p. 137.