Rassegna storica del Risorgimento

STATO ; MANIFESTO
anno <2000>   pagina <587>
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Sieyès: Che cos'è il Terp stato? 587
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La questione inerente l'adozione dì una Costituzione per la Francia trova un ampliamento nel quinto capitolo del pamphlet di Sieyès.
Abbandonata l'ipotesi di una mera riproposizione di quella che l'abate definisce Costituzione inglese, l'autore passa ad un discorso che tocca, seb­bene in termini generali, tematiche come il potere costituente ed il principio di legalità. Ancora una volta il punto di partenza resta la nazione, principio informatore della Francia moderna. In questo caso la nazione viene richia­mata per sottolineare come il potere costituente anche se Sieyès non si esprime con queste parole si trovi proprio nelle sue mani.27) Ma come eserciterebbe la nazione tale potere? A questo immaginario quesito Sieyès risponde partendo da lontano e fornendo una spiegazione generale circa la formazione di quella che egli definisce società politica >*,
La sua storia, la storia di una qualunque società politica, si articola nella visione dell'abate in tre fasi, l'ima consequenziale rispetto all'altra.
La prima fase è quella dell'epoca della volontà individuale, ossia del­l'epoca nella quale tanti individui isolati si orientano verso la costituzione di un gruppo comune. Essi formano già una nazione: ne hanno tutti i diritti; non rimane che esercitarli.28) La seconda epoca è quella in cui le tensioni individuali all'aggregazione trovano la loro espressione nella formazione di una comunità, sorretta da una volontà comune. Tale volontà viene espressa data l'impossibilità di una partecipazione collettiva diretta per mezzo di delegati. È questo il momento in cui si forma la sfera (pubblica) del potere, ossia quell'ambito che, distinto dal corpo della collettività, ha la responsabilità di agire nell'interesse di essa. È dunque in questo secondo momento dell'iter di formazione della società politica nella storia che ven­gono a gettarsi le basi per la formazione del principio della delega che, come lo stesso Sieyès evidenzia, si evolverebbe durante la terza epoca della sodètà politica nel più raffinato principio rappresentativo
Forte è il legame che unisce, stando alle parole di Sieyès, i rappresen­tati cioè la nazione ai suoi rappresentanti, i quali manifestano la loro volontà in nome e per conto della nazione medesima La volontà dei rap­presentanti è la manifestazione assembleare della volontà dell'intero corpo
non sono staci al di sotto dei lumi del loro tempo; non restiamo al di sotto dei lumi del nostro. Ivi, p. 175.
z7) Scrive l'abate: Se non abbiamo una costituzione bisogna farne una; la nazione soltanto ne ha il diritto. //>/, p. 176.
> irti p. 177.