Rassegna storica del Risorgimento
STATO ; MANIFESTO
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2000
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600
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600 Libri e peno dia'
orientamento liberal-democratico fondata nel 1865 per affrontare le grandi tematiche culturali americane e nella quale compaiono anche frequenti corrispondenze dall'estero sulla vita politica, sociale, economica dei paesi europei.
Questi articoli hanno come filo conduttore l'approfondimento di problemi e figure legate a quell'intensa stagione politica che va sotto il nome di Italia liberale e offrono al pubblico americano un'immagine reale della nuova Italia . Un'immagine che suscita simpatie e commozione per le condizioni di estrema povertà e di arretratezza in cui vive la stragrande maggioranza della popolazione italiana e rivela come la classe dirigente conduca un gioco politico complicato e non sempre comprensibile, spesso determinato da interessi di parte che le impediscono di varare quelle riforme necessarie per sconfiggere la miseria, diffusa in Italia come in nessun altro posto sulla faccia del mondo civilizzato .
Ora in questo volume, curato da Ivo Biagianti, vengono finalmente tradotte in lingua italiana e pubblicate in un'edizione integrale quelle corrispondenze considerate le più significative all'interno delle principali tematiche trattate dalla White in qualità di corrispondente per The Natio.
Nel gennaio 1866, quando Jessie White scrive il suo primo articolo da Firenze, allora capitale del regno d'Italia, la destra storica governa il paese. Nel febbraio 1906, quando sì chiude questa corrispondenza, Jessie White morirà il 5 marzo dello stesso anno, siamo in piena età gioiittiana e il ministro Sonnino per la prima volta chiama al governo i radicali. Sono quaranta anni di storia italiana narrati al pubblico americano da una cronista rigorosa e concreta, sempre schierata su posizioni di sinistra democratiche e progressiste; il gruppo parlamentare nel quale si riconosce è quello che siede nei banchi della nostra sinistra [...] affollati da uomini che in esilio, in prigione o sul campo hanno lavorato per la liberazione del loro paese .
Le tematiche al centro di queste corrispondenze sono tre: la questione politica in Italia, quella sociale e una visione di scorcio di alcuni aspetti di costume. Gli articoli danno l'eco delle lotte politiche che attraversano il paese, dapprima all'interno dei vari gruppi della destra storica, poi nel mondo variegato della sinistra, soprattutto democratica, nella quale militano gli uomini fautori dell'Unità, amici di Jessie White e di Alberto Mario.
La condizione della donna è affrontata con due interventi. L'analisi della giornalista parte dalla considerazione che ci sono le ineguaglianze che colpiscono la società in modo così violento che non si riescono a ignorare o a dimenticare. Queste sono l'ineguaglianza dell'età e del sesso. Sono entrambi irrimediabili [..,.] Gomzfo/is et ùngo mali primitiva, la differenza di sesso è il più insopprimibile di tutti i fatti sociali. Essa spunta da ogni dove. Danneggia e schernisce tutte le teorie politiche, tutti gli schemi sociali e socialisti. Per affermare i diritti delle donne prima di tutto è necessario riconoscere alle donne le stesse opportunità educative degli uomini [...] e poi lasciare loro aperte le carriere professionali. Questo può aprire una nuova era nella storia o può non portare a niente . La White prende le distanze dalla donna italiana giudicata debole sia nei propositi che nei fatti, vittima dell'egoismo dell'uomo, superficiale, priva di arguzia, di personalità, di riservatezza e di sincerità. Le riconosce invece saggezza, responsabilità, onestà, frugalità e superiorità sul suo compagno spesso vizioso e immorale.