Rassegna storica del Risorgimento

STATO ; MANIFESTO
anno <2000>   pagina <602>
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602 Ubri e periodici
li, al centro di discussioni e dibattiti nel panorama politico contemporaneo. Il di­scorso di Scialoja terminò con un appello a tutti i partiti di unirsi contro il più gran­de nemico attuale dell'Italia: il deficit. Le classi lavoratrici italiane e una consi­derevole parte del ceto medio confidano così poco nelle istituzioni parlamentari che non si riesce a convincerle ad andare alle urne a depositare il loro voto. Quest'in­differenza è sempre esistita in Italia [...] dove quest'anno solo il 49 degli elettori si è recato alle urne. La ragione che sta alla base del disprezzo per le istituzioni parlamentari si può trovare nel fatto che il Parlamento non vara nessuna legge che riguardi i problemi di tutti i giorni o che stia a cuore alla gente'.
L'ottima introduzione del volume scritta dal professore Ivo Biagianti, oltre ad illustrare e adeguatamente commentare le corrispondenze, ci fornisce un'accurata biografia della Mario in cui si mette in risalto il costante impegno della scrittrice in­glese per la causa italiana abbracciata già nel 1857 quando, all'età di venticinque anni, su suggerimento di Mazzini si reca a Genova per organizzare il moto insurrezionale di Pisacane e Pilo nel napoletano.
Jessie White può essere annoverata fra i protagonisti principali del Risorgi­mento: sia per la vastità e l'ampiezza del suo impegno nell'azione politica, vedi la sua partecipazione a tutte le campagne militari garibaldine in qualità di infermiera e di corrispondente militare, sia per il suo assiduo lavoro di documentazione e di pubbli­cazione degli scritti e delle biografie degli artefici della rinascita nazionale.
Quest'aspetto dell'attività della Mario è il tema del secondo paragrafo dell'in­troduzione. Il Biagianti osserva che la struttura interna, seguita dalla White nella ste­sura delle sue biografie, si basa su uno schema classico fondato su tre elementi: in primo luogo la ricostruzione della vita del personaggio dalla nascita alla morte; poi la descrizione del contesto storico, sociale, politico nel quale si muove il protagonista, arricchendo così la narrazione con excursus su terni diversi; infine l'introduzione di frequenti citazioni tratte dagli scritti del personaggio principale. La Mario rivolge la sua attenzione ai grandi della sinistra: Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini, Al­berto Mario, Agostino Bertani dei quali compila delle monografie monumentali. Inoltre lascia brevi scritti dedicati a Carlo Cattaneo, Giovanni Nicotera, Giuseppe Dolfi, Giosuè Carducci, Agostino Depretis, Aurelio Saffi ed altri. Il suo obiettivo è quello di perpetuare la memoria, gli insegnamenti degli uomini esemplari dei suo tempo e di contribuire così all'educazione del popolo italiano. Completano il volume un'appendice, dove sono elencate in ordine cronologico tutte le corrispondenze della White pubblicate ne The Nation e infine l'indice del nomi. Non sembra il caso di procedere oltre per lasciare al lettore il piacere di leggere questo bel libro.
LAURA BRESCIANI
// brigantaggio in Capitanata. Fonti documentarie e anagrafe (1861-1864), a cura di GIUSEPPE CLEMENTE. Presentazione di RAFFAELE COLA PIETRA; Roma, Istituto