Rassegna storica del Risorgimento

STATO ; MANIFESTO
anno <2000>   pagina <611>
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Libri e periodici 611
pubblica Romana collocati lungo la Passeggiata del Gianicolo ed oggetto del saggio di Alessandra Tosti, sempre all'interno del medesimo volume.
Nel primo dopoguerra ecco che la realizzazione, sul Pincio, del Piangale dei Martiri, oggetto del saggio di Alessandra Ponente, diventa il luogo deputato per ono­rare non solo le medaglie d'oro della guerra '15-'18, ma anche per commemorarne i defunti del conflitto. Il Pincio diventa così una sorta di Monumento ai Caduti al­l'aperto, un cimitero della memoria di guerra, ponendosi come ideale contraltare dell'Altare della Patria e del suo Milite Ignoto.
Ben più limitato appare l'arredo scultoreo del Pincio durante il fascismo e nel secondo dopo guerra (Sabina Gnisci, Dalla fine degli anni '20 ai nostri giorni), quando si iniziarono a lamentare deturpazioni, atti vandalici e furti.
Il volume che contiene anche una accurata schedatura di tutti i busti del Pin­cio, ci consente quindi di affrontare un tema, come quello della scultura celebrativa italiana a cavallo tra '800 e '900, che spesso è passato sotto silenzio. Si tratta al con­trario di preziose testimonianze non solo artistiche ma storico-documentarie che consentono oggi di leggere i percorsi urbani e i punti di aggregazione cittadini anche come elementi di un disegno estetico ed architettonico unitario.
MARCO PIZZO