Rassegna storica del Risorgimento
Risorgimento. Storiografia
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2001
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Dionisio Morlacco
Contemporaneamente andava stringendo rapporti coi più accesi patrioti e letterati meridionali, tra cui Francesco De Sanctis, col quale condivise in seguito i drammatici fatti del 15 maggio 1848 e poi l'esilio a Torino.
Concessa la Costituzione (1848) da Ferdinando II, il Mauro, che non nutriva alcuna fiducia nel governo, per l'indole equivoca delle sue operazioni, né nell'atto costituzionale (una finzione), in un proclama diretto ai vecchi e nuovi moderati si schierò contro di essi su posizioni impazienti e immoderate , specie in riferimento alla questione siciliana ,7) e all'ordinamento della Guardia Nazionale.18)
Per diffondere le sue idee tomo a Cosenza, dove il re Mauro esercitava sempre grande influenza e riusciva ad attirare a sé i concittadini per la sua passione intelligente e per il suo talento demagogico, sicché grossa turba gli si accoglieva continua al fianco19) e cercava di far proseliti alla campagna, tra i contadini. Qui assunse la direzione della parte più energica ed estrema della borghesia liberale,20) surrogando le autorità costituite nella direzione effettiva della provincia, come dirigente, insieme con Tommaso Ortale, del Circolo Nazionale e della Guardia Nazionale, e sostenendo che quando il governo tradisce e abbandona gli uomini che hanno fatto la rivoluzione non resta al popolo che ottenere da sé ciò che i governi negano .21)
Alle votazioni per l'elezione dei deputati del Parlamento Napoletano, il Mauro fu eletto al primo scrutinio a rappresentare la provincia di Cosenza con 4.721 voti su 8.044 votanti. La sua fu sì la vittoria dell'uomo, ma soprattutto il trionfo della borghesia intellettuale e dei settori più moderni della media proprietà, di tutti coloro che chiedevano riforme politiche avanzate e che, per una ragione o per l'altra, non avevano fiducia nel So-
dirigenti dei Qrcoli Nazionali e coi capi della Guardia Nazionale. E il movimento era così vasto che la spinta contadina coinvolgeva, oltre ai beni demaniali, le proprietà private ritenute, a torto o a ragione, usurpate (G. CINGARI, Romanticismo eie, pp. 106-107). Venuto il '48, Domenico Mauro uscito di prigione fu portato in palma di mano dai compatrioti e, con più di ottomila voti, mandato alla prima Assemblea costituzionale di Napoli. Giunto qui, divenne l'idolo della gioventù (F. DE SANCTIS, ha scuola cit, p. 94).
1?) In seguito ai moti del 1848 la Sicilia aspirava alla libertà e all'indipendenza.
* Cosi era stata ribattezzata la Guardia Urbana, che non era diventata affatto un corpo nazionale*
19) G. ClNGARl, Romanticismo eie., p. 86.
20) Ivi, p. 88.
21) M, p. 97.