Rassegna storica del Risorgimento
Risorgimento. Storiografia
anno
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2001
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Domenico Mauro
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Riflessioni amare, dettate dalla profonda differenza tra la sua indole rivoluzionaria e la reazione attuata dai piemontesi, nel mentre andavano crescendo le opposizioni e maturava il dissenso anche nei gruppi moderati, soprattutto sulla questione meridionale. L'impenitente Mauro, di fronte alle delusioni, si rifugiava nei suoi miti giovanili e nella romantica speranza della palingenesi sociale e nel giacobino rinnovamento rivoluzionario .5S>
Alla Camera il Mauro sedette alla sinistra, ma non prese molta parte ai lavori parlamentari. Non riconoscendosi, in verità, nella sinistra, che si era inserita nel sistema monarchico-costituzionale né nella linea temperata di Mordini, né in quella legalitaria di Crispi , segui gli altri repubblicani nella scissione dalla sinistra e aderì all'iniziativa di Giorgio Asproni, che, autonomo da Mazzini, a Firenze interveniva alle riunioni della Sinistra per attaccare Mordini e per separare la Sinistra dell'avvenire dalla Sinistra che aspirava al potere; quindi formò un gruppo a parte con Guerrazzi, Nicotera, Mauro, Musolino ed altri e con questi discuteva il programma radicale formulato dal Guerrazzi.59)
Solo una volta Mauro parlò alla Camera, cioè nella discussione intorno all'abolizione degli ordini religiosi, ma nessuno capì il suo discorso .m>
L'abolizione degli ordini religiosi e dei privilegi ecclesiastici come l'ingerenza nell'istruzione 1 insieme con la piena libertà di coscienza e di culto, erano tra i punti fondamentali del programma dei democratici, che Mordini espose alla Camera il 4 e il 5 luglio 1864; anche nel programma repubblicano di Bertani erano previste sia l'abolizione dell'art. 1 dello Statuto (che dichiarava la religione cattolica religione dello Stato), sia l'esclusione dei preti dall'istruzione e l'incameramento dei beni del clero da parte delle province.61)
Già all'indomani dell'unità, con l'estensione della legge sarda del 1855 alle Marche, all'Umbria e alle province napoletane, era stato avviato il progetto dell'abolizione degli ordini religiosi e dell'incameramento dei loro beni a favore dell'erario. Circa dieci anni dopo (1864-65) furono presentati alla Camera vari progetti - tra cui quello governativo dei deputati Cortese
s G, CINGARI, Romanticismo rie., p. 189.
w) A. SCIROCCO, / democratici' eh., p. 319.
GIUSEPPE RICCIARDI, Schisa fotografiti dei deputati del tr2 e 39 Parlamento italiano, Napoli, 1870, p. 32.
*') A. SCIROCCO, / democratici eie, j>. 306.