Rassegna storica del Risorgimento

Italia. Argentina. Emigrazione. Secoli XIX-XX
anno <2001>   pagina <71>
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Emigrazione del Malese a Buenos Aires 71
dalla Calabria, dall'Abruzzo, dal Veneto e dalla Lombardia. Il Registro dei Soci riporta un totale complessivo di 2.693 iscritti.
La sua prima sede era in calle Corrientes 3423, nel distretto n. 9 della città, uno di quelli a più alta concentrazione d'italiani. Ma la consistenza economica evidentemente aumenta col passare del tempo, poiché una decina di anni dopo si trasferisce in calle Paso 528, alcuni isolati verso il centro, e risulta essere proprietaria dell'edificio in cui è la sede sociale, oltre che di beni mobili ed immobili per un valore di circa 30.000 lire italiane nel 1904. Lì, nella sala riunioni, fa bella mostra di sé il ricco stendardo del­l'Associazione, ricamato in oro su fondo rosso, con l'iscrizione Associa­zione Italiana del Volturno 7 maggio 1893 Buenos Aires; al centro una donna con elmo, la patria, contornata dai simboli del lavoro, un compasso, una vanga, un rastrello, una tavolozza di colori, una ruota dentata, un martello ed una fascia con su scritto Unione e lavoro . L'annuale festa dell'Associazione cade naturalmente il 1 ottobre, giorno della battaglia che nel 1860 vide l'esercito borbonico sconfitto dalle forze garibaldine sulle rive del Volturno, tra Capua e Caserta.
La società, che nell'intitolazione al Volturno rimanda proprio a quello scontro cui si riconosceva il ruolo epico di atto conclusivo dell'Unità italia­na, organizzava annualmente la cerimonia commemorativa di quell'avveni­mento. Dal Registro dei Verbali si trae il ricordo di quegli incontri quando prende la parola il signor Pasquale Caso che pronuncia un discorso bellis­simo, rievocando le singole gesta del grande eroe Giuseppe Garibaldi illu­strando le fasi della battaglia del 1 e 2 ottobre 1860 e dando vivezza e colore ai più minuti particolari di quella pugna .
Nel primo decennio del Novecento le spinte consorti ve che animano le tante società italiane di Buenos Aires, portano ad un primo tentativo di fusione che, nel 1913, vedrà riunite sotto il nome di Unione Italiana al Piata un gruppo di sei associazioni, tra le quali la Volturno. È un tentativo fallito, ma il processo è ormai innescato. Il 12 febbraio 1915 l'Associazione Vol­turno chiude la propria attività ed entra in quel cartello di società che si agglomerano intorno alla Associazione Unione e Benevolenza e che, di li ad un anno, realizzeranno la Associazione Italiana di Mutualità ed Istruzione (AIMI). Tutto ciò accade pròprio mentre la madre patria è trascinata nel devastante conflitto mondiale.
NeD'AIMI si accentrano soci e patrimoni delle 19 società di mutuo soccorso che si sono consorziate e nel 1917 la nuova Associazione è legal­mente riconosciuta per decreto dal Governo Argentino, Ancor oggi PAIMI è un punto di riferimento vitale per gl'italiani d'Argentina e continua a svolgere le funzioni sociali e culturali di sempre nella sua storica sede nel cuore di Buenos Aires dove, tra gli stendardi delle associazioni fondatrici,