Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Argentina. Emigrazione. Secoli XIX-XX
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2001
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73
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Emigrazione del Malese a Buenos Aires 7:3
Argentina ed il 19 negli Stati Uniti; soltanto il 2,4 si reca in Brasile e lo 0,3 in altre nazioni. Nella componente femminile si riscontra un'analoga distribuzione quantitativa decrescente verso Argentina (30,7), Stati Uniti (4,1) e Brasile (1).
Valutando specificamente il flusso migratorio rispetto alle singole destinazioni, si osserva che sia in Argentina sia in Brasile si recano circa il 60 degli uomini ed il 40 delle donne, mentre negli Stati Uniti c'è una prevalenza di emigrazione maschile (78,1) contro quella femminile (21,9).
La distribuzione delle partenze rispetto al sesso di appartenenza segnala che le donne prediligono soprattutto l'Argentina (85,8), mentre soltanto l'I 1,6 va negli Stati Uniti. Valori lievemente diversi si riscontrano negli uomini che nel 74,2 dei casi scelgono l'Argentina e nel 23,1 gli Stati Uniti. Il flusso migratorio verso il Brasile è analogo tra uomini (2,2) e donne (2,6).
Una connotazione specifica relativa alle donne viene dall'osservazione che partono sempre in seconda battuta, seguendo mariti o padri che sono già andati in avanscoperta; la prima donna che lascia S. Gregorio, va a Buenos Aires nel 1872, mentre la prima che raggiunge gli Stati Uniti s'imbarca nel 1884, cioè 12 anni dopo le prime partenze maschili.
Già in questi dati è evidente l'elevato contributo che S. Gregorio fornisce alla migrazione verso l'Argentina. Infatti le 827 persone che entro il 1900 si spostano in quella nazione sono un numero vertiginosamente alto sia rispetto al numero degli emigranti, sia rispetto al totale della popolazione complessiva di S. Gregorio, che decresce progressivamente dai 1.358 abitanti del 1871, ai 1.256 del 1881 fino agli 818 abitanti censiti nel 1901.12)
Il flusso delle partenze è quanto mai disomogeneo: valutando il numero degli emigranti che annualmente lasciano il paese, non si riesce ad individuare una qualche organicità nell'evoluzione cronologica delle partenze. Le condizioni economiche territoriali, la vendita dei beni ecclesiastici, il nuovo assetto polìtico, gli strascichi del brigantaggio postunitario, sono tutti fattori che entrano in gioco nel determinismo delle partenze; con essi le concause più segnatamente legate all'emigrazione, in altre parole il ritorno dei primi pendolari che esaltano le nuove condizioni di vita invogliando gli indecisi, e le partenze di mogli e figli che raggiungono gli uomini ormai irrevocabilmente determinati a non tornare.
Il picco massimo di partenze si ha nel 1879, cioè una decina d'anni dopo l'inizio del flusso migratorio: quell'anno partono 98 persone inaugu-
12) Ivi, p. 216.