Rassegna storica del Risorgimento
Italia. Argentina. Emigrazione. Secoli XIX-XX
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2001
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Alberico Bojano
rando un decennio (1879-1888) nel quale è concentrato più della metà (52,6) del totale complessivo delle partenze. Dal 1889 il flusso annuale si comprime in un range di oscillazione relativamente costante, in controtendenza con le opportunità offerte dalla legge del dicembre 1888 che tendeva ad incoraggiare il processo migratorio. La quantificazione dei dati finora illustrati richiede un'opportuna contestualizzazione, per verificare qual'è stato il grado d'incidenza dell'emigrazione da S. Gregorio nel più ampio panorama del flusso di partenza meridionale.
Nell'ultimo quarto del XIX secolo si sono mossi dalla provincia di Caserta oltre 95.000 emigranti; i dati disponibili mostrano che le direttrici di spostamento sono variate profondamente all'interno di quell'intervallo di tempo, per cui la loro lettura risulta più efficace se il periodo è frazionato in cinque gruppi, o coorti, composte da cinque anni ciascuno.
Nella prima coorte (1876-1880) il 9,8 degli emigranti si sposta in Argentina ed il 19,6 in altri paesi americani: è evidente che un gran numero di espatriati (70,6) non prende in considerazione il continente americano. Il dato s'inverte nella coorte successiva (1881-1885) quando il 23,6 degli emigranti casertani si reca negli USA, il 22,2 in altri paesi americani, il 10,4 in Argentina e solo il 2,9 in Brasile.
Nel quinquennio successivo (1886-1890) il trend migratorio resta analogo: 45,1 in USA, 17,2 in altri paesi americani, 15,6 in Argentina e 3,6 in Brasile, mentre la quota d'emigranti che non raggiungono il continente americano crolla al 18,5.
Ma nella coorte 1891-1895 il Brasile diventa la meta principale del flusso migratorio con il 34,3 degli arrivi, a danno sia degli USA (16,7) sia dell'Argentina (11).
Nell'ultima coorte del secolo (1895-1900) gli USA si attestano come meta principale dell'emigrazione casertana (49,8) seguita dal Brasile (25,7), mentre il flusso è sostanzialmente diminuito sia in Argentina (7,1) sia negli altri paesi americani (3,1).
Pur tenendo nel dovuto conto le variazioni quinquennali fin qui riportate, la valutazione dei dati complessivi del flusso migratorio originato dalla provincia di Caserta tra il 1876 ed il 1900 evidenzia che soltanto 9.269 emigranti, pari al 9,7 del totale, hanno raggiunto l'Argentina, attraverso un numero di partenze che si è mantenuto piuttosto costante durante gli anni considerati. Ma resta pur sempre un flusso marginale rispetto al ben più considerevole spostamento verso gli Stati Uniti (37,3) ed il Brasile (22), oltre che verso gli altri paesi del continente americano (12).13)
fój Elaborazione di dati contenuti in: M. C. NASCIMBENE, OD. eie, p. 93.