Rassegna storica del Risorgimento

Risorgimento. Storiografia
anno <2001>   pagina <77>
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Emigrazione del Malese a Buenos Aires 77
infantile che possa giustificare il crollo demografico del 40 (540 abitanti in meno) che il paese registra nell'ultimo trentennio dell'Ottocento..
Economia e società dei paese.
S. Gregorio Matese non è il solito centro montano isolato nella condi­zione pastorale nell'entroterra campano. Grazie alla crescita di poche ricche famiglie locali, tra Sette ed Ottocento il paese diventa un notevole centro di potere economico e politico.14) Per decenni alcuni possidenti del paese sono locati presso la Dogana delle pecore di Foggia e nel grande spostamento della transumanza sono coinvolte decine e decine di paesani, i quali trascor­rono Tinverno nelle pianure della Capitanata, per riportare poi d'estate le greggi agli alpeggi di S. Gregorio.
Quest'abitudine alla migrazione stagionale, profondamente radicata nel­la cultura paesana, si rivelerà un prerequisito fondamentale rispetto alla disponibilità con cui, più avanti nel tempo, si affronteranno i viaggi migrato­ri intercontinentali. La transumanza inoltre è una formidabile occasione d'in­terscambio con culture di altri paesi: negli inverni in Capitanata il pastore vive in contatto con genti provenienti dagli Abruzzi, dal Sannio, dalTIr-pinia, dall'alta Lucania; gli stradari ed i Registri dello Stato Civile testimo­niano quanti paesani si sono sposati, hanno messo al mondo figli illegittimi, si sono trasferiti e sono morti lontano dal paese.
Molte segnalazioni di decessi giungono dalla Capitanata, dà S. Severo, da Castelnuovo, ma anche dagli Abruzzi, da Pescasseroli, dal Molise e da Campobasso. Un rapporto molto stretto è con la Basilicata, dove a Picerno e Rotonda ci sono sangregoriani che svolgono l'attività di escaioli già dal 1830; altri fanno i domestici a Napoli. Le donne lasciano il paese per ragio­ni matrimoniali, e si sposano a Carunchio, in Abruzzo, in Capitanata, a Napoli ed in molti paesi della provincia di Benevento. Altri ancora, infine, sono lontani non per lavoro ma perché reclusi nel carcere di S. Maria Capua Vetere o nel bagno penale dell'isola di Ponza.
Politicamente il paese è una roccaforte liberale. Gaetano Del Giudice, figlio e nipote dei farmacisti del luogo, nel 1848 è deputato al Parlamento napoletano e nel 1861 al primo Parlamento del Regno d'Italia; nel collegio di Caserta è eletto anche Beniamino Caso, suo braccio destro, discendente
'*J A, BOJANO, Economia e polìtica nel XIX secolo a S, Gregorio Malese, in Atti del Convegno Movimenti sociali e lotte polìtiche nell'Italia liberale, S. Lupo, 24-25 aprile 1998 (in corso di stampa).