Rassegna storica del Risorgimento
BOZZELLI FRANCESCO PAOLO
anno
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1922
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Gaeta/ni
miei deboli lavori e ti protesto che in ogni circostanza tu sarai il solo a cui mi rivolgerò, perchè la tua sollecitudine per gli amici li nobilita e non li degrada. Non attribuire queste espressioni ad un cerimoniale: partono dal più profondo delle mie yi- scere perchè il mondo non mi ha ancora corrotto da non lasciarmi apprezzare il bello delle azioni umani, ovunque per avventura lo incontri . E in un'altra lettera del 10 giugno '29 la mia anima non trova parola, debole ad esprimere quello che sente. So che tu stesso persuaso della mia maniera di pensare non vorresti nell' abbondanza del tuo carattere udir da me frasi volgari ed inutili. Voglia il cielo mettermi nell'attitudine di poterti un giorno render merito di tanta e sì affettuosa amicizia. È il solo voto che mi rimane a formare nelle nostre comuni disgrazie . Nobili parole che, pur fra la gratitudine e l'affetto, lasciano scorgere la nota dominante nel carattere del Bozzelli: un sentimento di dignità e di rispetto di se, cui non vien mai meno, una gran nobiltà anche nell' accettare il sussidio da un amico. E vi si nota anche l'amarezza che s7 andava formando dentro di lui, l'inutilità della parola a giustifica delle azioni, un disdegno per l'umanità che vede corrotta e corruttrice; sentimenti ehe troviamo espressi più chiaramente in altri passi dì' lettere. Parlando, nella stessa del 22 maggio '29, del Generale Lafayette, dice infatti mi ha tenuto discorsi che mi han confermati nella mia antica prevenzione ehe bisogna veder gli uomini da lontano per trovarli giganti; poiché a vederli troppo da presso, ci appaiono sempre pigmei e per anime insanguinate come le nostre, il disprezzo per la razza umana giunge allora al suo colmo ed ancora in un'altra par che .Noi siamo destinati ad essere bersaglio delle contrarietà tanto per le grandi, che per le minime cose *; Amarezza che s? acuiva di più per le tristi condizioni degli esuli e. dèlia Patria. Stralcio dalle varie lettere Maledetti da Dio nojn; ci tocca che soffrire le pene di Tantalo Je suis id encjiainó. comme Promóthóe au roeher; non pas pour avo ir volé le feu devant le trone de Jupiter, mais pour ne pas avoir eu l'esprit de me concilier Ics bonnes graces d'un roi . Amarézza e dolore che non lo lasciano però dei tutto scoraggiato e stanca "e. non lo rendono indifferente alleMìoMziedtei rivolgimenti politili Assiduo alle Sedute della Camera, avido d'informazioni dall'estero, si commuove e s'eccita au* ogni nuovo mutamento di governo, e 1insurrezione Portoghese, la spedizione di Don