Rassegna storica del Risorgimento

Risorgimento. Storiografia
anno <2001>   pagina <80>
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80 Alberico Bojam
amministrazione il paese viene dotato di un vero Cimitero realizzato secon­do le norme di igiene pubblica, del nuovo approvvigionamento idrico, del pubblico orologio, e viene messo allo studio un progetto di fognatura; ma la condizione occupazionale resta drammaticamente grave perché mentre fino a pochi anni addietro sono stati immessi al pascolo sino a 60.000 capi di bestiame, ora invece, per effetto della crisi agraria ed armentizia e dell'emi­grazione, si trovano nel Comune appena 438 animali vaccini, 85 equini e 4.400 ovini P)
L'ultimo decennio dell'Ottocento è quello in cui il flusso migratorio, persi i connotati di esodo degli anni precedenti, acquisisce una certa omo­geneità di partenze per anno.
Dal Registro Emigrati all'Associazione VoiJturno.
Cosa fa la gente di S. Gregorio una volta sbarcata nel porto di Buenos Aires? Più dura la vita per i primi arrivati, che non sanno neppure come orientarsi, più facile per i successivi, cui non manca di trovare un paesano che faccia da guida. I sangregoriani mettono radici, si cimentano in nuovi mestieri e probabilmente vivono nella stessa zona, secondo i classici costumi comportamentali dell'emigrante. In ogni modo trascorrono molti anni prima che la microcomunità oriunda del Matese si metta in azione per organizzare l'Associazione Volturno.
La possibilità d'incrociare i nomi del Registro Soci della Volturno con quelli raccolti nel Registro Emigrati di S. Gregorio è una preziosa opportu­nità di riscontro della nuova vita che prosegue in Argentina. Moltissimi nomi del Registro Emigrati hanno la sola data di partenza, cui segue uno spazio bianco, il vuoto silenzioso della mancanza di notizie, del mancato ritorno. Ritrovare a Buenos Aires, nel vecchio Registro della Volturno alcuni di quegli stessi nomi è come restituire un frammento di memoria a persone, famiglie, nascoste da allora nel cono d'ombra di una partenza intesa, da chi restava su quel belvedere di S. Gregorio, come doloroso epilogo.
Sono bracciali muratori, povera gente senza meriti per entrare nelle pagine della storia, ma ai quali la stessa può dedicare cinque minuti, in ricordo del sacrificio e del lavoro che in terra straniera hanno portato avanti frèndo un significativo sentimento della patria.
Il primo esempio di collegamento tra i due Registri lo realizziamo con il nome di Marcellino Del Giudice socio fondatore dell'Associazione Voi*-
23) M. CAPO, Relazione al Consìglio Comunale di S, Gregorio à'Atife Piedimonte d'Alife, Tip. Bianchi, 1913, pp, 19 e sgg.