Rassegna storica del Risorgimento

Risorgimento. Storiografia
anno <2001>   pagina <81>
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Emigrazione del Malese a Buenos Alm 81
turno. Nell'ottobre 1871, ai prodromi della migrazione da S. Gregorio, un gruppo di dieci uomini si era imbarcato per Buenos Aires. Tra loro c'è Carmelo Del Giudice, 42 anni, calzolaio, celibe, che ha messo da parte un po' di danaro intascando le taglie incassate da Achille Del Giudice per conto del quale ha svolto l'attività di guardiano, o meglio di cacciatore dei briganti nascosti sul Matese.24)
Qualche anno dopo lo raggiunge il fratello Cesare, sarto di 35 anni. Probabilmente s'inseriscono bene, guadagnano, perché non fanno ritorno a S. Gregorio, dove forse fanno pervenire buone notizie ai familiari, visto che nel 1886 li raggiunge il nipote Marcellino, che fa lo speziale. Ven t'armi, appena sposato con la piedknontese Angela Riccitelli, Marcellino Del Giudi­ce s'imbarca con la moglie ed altre due persone, senza fare mai più ritorno a S. Gregorio. Qui è rimasto il padre, il sarto Alessandro che, ormai vedo­vo, all'età di 62 anni raggiunge i familiari a Buenos Aires. Marcellino Del Giudice ha 27 anni quando si ritrova nel gruppo dei fondatori dell'Associa­zione Volturno, nella quale è iscritto col numero 45, di professione com­merciante. Resterà lì per sempre, non sappiamo se avrà dei figli; rimasto vedovo, morirà a Buenos Aires nel 1917 all'età di 51 anni.
Altro esempio di nome ritrovato. Francesco Fiorillo, bracciale parte nell'ottobre 1879 senza fare mai più ritorno a S. Gregorio. Ha una ventina d'anni e la sua famiglia è oriunda di Gioia Sannitica, da dove era arrivato molti anni prima suo padre, assunto come domestico presso la ricca fami­glia dei Caso di via Calcarella. Otto anni dopo Francesco viene raggiunto dal fratello Vincenzo, che si porta dietro anche il primogenito Alfonso, di 13 anni. È una famiglia spezzata ma, due anni dopo, nel più classico sche­ma di catena migratoria intrafamiliare, Vincenzo è raggiunto dalla moglie Agnese De Lellis col piccolo Marcellino di tre anni. Resteranno per sempre a Buenos Aires, dove cresce il tredicenne Alfonso, che lì acquisisce una nuova lingua, si sposa, ed impara un nuovo mestiere, quello di muratore, come è riportato nel Registro deUa Volturno, alla quale s'iscrive all'età di vent'anni nel 1894.
Arcangelo Iameo, pastore di 19 anni, lascia la moglie ed una bambina di due mesi, quando nel settembre 1883 s'imbarca clandestinamente per l'Argentina. Vi trascorre cinque lunghi anni, finché nell'aprile 1888 lo rag­giunge ÌSL moglie Maria De Lellis, con la piccola Sofìa, che partono da S. Gregorio in un gruppo di sètte donne ed un solo uomo: è un tipico esem­pio d'imbarchi di ricongiunzione dei nuclei familiari. Dopo dodici anni Arcangelo e Maria, lui commerciante lei donna di casa, si iscrivono alla
2*) A. BojAKO, ftfigatili e senatori city, p. 117.