Rassegna storica del Risorgimento

Risorgimento. Storiografia
anno <2001>   pagina <83>
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LIBRI E PERIODICI
DARIO MANFREDI, Alessandro Malaspina e Fabio Ala Pontone - Lettere dal vecchio e nuovo mondo (1788-1805); Bologna, Il Mulino, Istituto Italo-Latino Americano, 1999, in 8, pp. 487. L. 60.000.
Dario Manfredi ha voluto raccogliere in questo volume la parte più consistente dell'epistolario di Alessandro Malaspina, rivedendo con grande attenzione le lettere già edite ed aggiungendone molte inedite; ed insieme a queste ha pubblicato quelle di un lontano parente del Malaspina, il giovane Fabio Ala Ponzone, che lo aveva se­guito nell'avventura transoceanica e che era stato a lui affidato. Si tratta quindi, nel complesso, di 119 documenti estremamente interessanti che riportano in primo pia no anche attraverso una accuratissima introduzione le principali questioni (non solo biografiche) legate al nome del Navigatore italiano ed alla sua ramosa spe­dizione effettuata per conto della Spagna e della Marina spagnola nelle colonie dell'America e dell'Asia. Alle notizie ed alle osservazioni di Malaspina fanno da con­trocanto le lettere del giovane Fabio, in un intreccio stimolante di voci e di interessi canto diversi, quanto, in un certo senso, complementari, che coprono nel loro insie­me la sfera pubblica e quella privata : Malaspina descrive ai suoi interlocutori le linee e le finalità di quel viaggio politico e scientifico ad un tempo, le sue preoccupa­zioni di carattere generale e particolare, le vicissitudini anche drammatiche che lo avrebbero colpito al rientro; Fabio Ala Ponzone, invece, relaziona al padre ed al suo precettore Ramon Ximenes sulla sua condotta, sui suoi bisogni anche materiali, sui rapporti quasi filiali con l'austero Comandante e così via. Gli interlocutori del Mala-spina sono, oltre al giovane Fabio, il fratello Azzo Giacinto, il ministro Antonio Val-des, il naturalista Joseph Banks, il giurista Antonio Bertioli, l'astronomo Joseph-Jerome Lalande, Pietro Brighenti, lo stesso Ximenes e, soprattutto, Paolo Greppi e Gherardo Rangoni.
Il merito di questo volume è quello di ripresentare, appunto, ed anche in qual­che misura di correggere e meglio precisare le parti essenziali di una vicenda assai complessa ed ancora lontana dall'essere chiarita in tutti gli aspetti, in maniera non dico definitiva, ma almeno soddisfacente. Bisogna ricordare infatti che l'attenzione degli studiosi per questo straordinario personaggio è stata troppo a lungo assai infe­riore a quanto egli meritasse ed ha portato ad una conoscenza talora approssimativa, quando non addirittura distorta, della sua vicenda. Solo recentemente la produzione